Postel, uno dei principali outsourcer documentali, fornitore di millemila archivi fisici e digitali di PAC e PAL, nonché conservatore qualificato Agid ha subito un gravissimo databreach
@Nick44@informatica non è detto: in questo caso si tratta di documentazione del personale e non di documenti dei clienti. Conosco benissimo i fornitori di soluzioni documentali e spesso gestiscono bene i documenti dei clienti, ma gestiscono con il culo quelli propri.
Addirittura in questo caso non è da escludere che il databreach possa essere stato subito dalla società che gestisce tutto l'HR di Postel. Ne sapremo di più nei prossimi giorni...
Sembrerebbe di no visto che Postel si occupa principalmente di: servizi di stampa, gestione documentale e comunicazioni di marketing data-driven per le Imprese e la Pubblica Amministrazione.
A mio parere, la cartella “ABILITAZIONI PIN SPID Postel” riguarda solo una cosa interna (probabilmente qualche utenza per testare SPID) e non il servizio PosteID che è gestito in capo dal gruppo PosteItaliane.
@nemesy Purtroppo credo che sia accessibile solo a chi dispone di un account Twitter. In ogni caso il testo del tweet l'ho riportato come descrizione dell'immagine
@nemesy comunque ho verificato e il tweet è visibile senza problemi, anche se non sei loggata, ma il problema è che nitter, il front-end che stai usando, non riesce a leggere questo tipo di Tweet. In ogni caso, non vuoi farti tracciare puoi sempre aprirlo con TOR browser
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