DrViente

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Come scegliere il prossimo telefono?

In questi giorni mi sto ritrovando a pensare sempre più spesso a come sostituire il mio povero Motorola Moto G8 Power, con il suo schermo rotto e la sua OS completamente outdated. In tutto ciò, però, mi sto facendo domande su quale possa essere una scelta etica e sensata: il Fairphone mi intriga molto, ma le sue prestazioni...

DrViente,

Due requisiti:

  • Deve necessariamente essere abbastanza piccolo da poter essere usato con una sola mano, e da permettermi di piegarmi per allacciare le scarpe con il telefono in tasca.
  • Deve essere possibile installarci LineageOS o simili.

Purtroppo il primo punto è sistematicamente ignorato dall’intero mercato, quindi dovrò fare come ho fatto l’ultima volta: comprerò lo stesso telefono che ho dal 2018 (Xperia XZ1 Compact). Per fortuna aveva un hardware di tutto rispetto, ed è ancora perfettamente utilizzabile 6 anni dopo.

DrViente,

Si trova ancora qualche fondo di magazzino nuovo. Costa, spesso più di quanto costava al lancio. Ma per me è l’unica opzione, quindi ne vale la pena.

DrViente,

flashpointarchive.org

Oltre 170000 giochi supportati, quasi tutti disponibili offline.

Ruffle è interessante, ma questo funziona praticamente nel 100% dei casi.

DrViente,

Ho visto datori di lavoro chiedere ai dipendenti di rientrare in ufficio un giorno perché veniva in visita un cliente importante e volevamo avere gli uffici pieni

Che sarebbe anche sopportabile. Farsi la sbatta una tantum, quando c’è effettivamente bisogno di essere in ufficio (anche per un motivo di facciata come questo), non è poi così male.

Il problema è l’aspettativa di dover andarci ogni settimana perché sì.

Io ho il privilegio di aver potuto dire “No” quando mi hanno chiesto di fare uno o due giorni a settimana in sede. Vorrei che tutti quelli che fanno un lavoro che non richiede la presenza possano rispondere allo stesso modo.

DrViente,

Interessante.

Quasi ci stavo pensando, anche se il prezzo ovviamente è bello alto.

Poi ho visto che nessuna tastiera ha PageUp, PageDown e compagnia su tasti dedicati, ma sono invece sulle frecce direzionali e vanno usati assieme al tasto Fn.

Operazioni che dovrebbero essere accessibili con un solo dito hanno invece bisogno di entrambe le mani :/ Ho già fatto l’errore di comprare un Dell, che ha lo stesso difetto, e maledico la mia scelta ogni giorno.

Sicurezza stradale: accordo al Mit, taxi gratis all'uscita delle discoteche (www.mit.gov.it) Italian

È stato firmato oggi al Mit, alla presenza del vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, un protocollo d’intesa con le associazioni rappresentative dei locali di intrattenimento notturno, per un progetto sperimentale che prevede taxi gratis per tornare a casa a fine serata....

DrViente,

Ottimo vedere un approccio alternativo al banale e inefficace inasprimento delle pene, una volta tanto. Speriamo dia risultati.

In tanti anni che guido non sono mai stato fermato nemmeno una volta per un controllo alcool test. Io lo avrei passato ogni singola volta dato che non guido in stato di ebbrezza, ma quando è più probabile fare un incidente che essere fermati per un controllo, tanto vale ignorare la seconda possibilità.

P.S.
Quanto è irritante usare acronimi a sproposito (non è diretto a te, OP, che hai postato il titolo originale)? A leggere il titolo pensavo fosse una proposta di Boston, dato che il MIT (che tra l’altro si scrive con tutte le lettere maiuscole, come tutti gli acronimi) è una delle università più importanti e conosciute al mondo.

DrViente,

www.mit.gov.it

Ministero delle infrastrutture e dei trasporti

Rimane comunque a sproposito. Gli acronimi vanno sempre definiti al primo utilizzo, e dovrebbero essere usati solo quando c’è necessità di risparmiare spazio e non esiste una forma breve (ad esempio, nel sito del Ministero delle infrastrutture e trasporti si potrebbe usare la singola parola “ministero”).

Se no finiamo come nei subreddit anglosassoni, dove servono bot per spiegare gli innumerevoli acronimi usati nel testo.

DrViente,

Premiare l’abuso di alcool con un passaggio gratuito in taxi. Solo a me sembra una cosa sbagliata e iniqua?

L’obiettivo è togliere dalle strade chi guida in stato di ebbrezza.

Se “premiarli” funziona (vedremo, si spera di sì), il risultato è meno persone che guidano in stato di ebbrezza. Sarebbe davvero importante che fosse una cosa “sbagliata e iniqua”?

DrViente,

Infine mi pare che fare l’esportazione in formato nativo criptato, è una cosa inutile in quanto è legata alla chiave di crittografia del server. Quindi su server ufficiale lo importi nuovamente , self hosted no.

Ma Vault/Bitwarden non usano crittografia end-to-end?

Il server non dovrebbe mai vedere la chiave.

gepeto64, (edited ) to libri
@gepeto64@mastodon.uno avatar

deleted_by_author

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  • DrViente,

    E-reader tutta la vita (almeno per romanzi, non è in effetti una tecnologia adatta a ogni tipo di libro).

    Per quanto mi riguarda, tutto quello che mi trasmette un libro è il suo contenuto. Se penso ai libri più belli che abbia mai letto, come mi hanno cambiato, quello che mi hanno insegnato, come mi abbiano trasportato durante la lettura, l’unica cosa che ricordo è il loro contenuto. Finché il medium è abbastanza buono da non intaccare l’esperienza di lettura, e gli e-reader sono obiettivamente una tecnologia matura, non vedo nessuna motivazione per cui la carta dovrebbe essere migliore.

    Né peggiore, salvo gli ovvi vantaggi “laterali” degli e-reader su spazio occupato e ricerca nel testo.

    alephoto85, to libri Italian
    @alephoto85@livellosegreto.it avatar

    Isaac Asimov. In che ordine leggere le sue opere.

    @libri

    Amicɜ, piccola confessione.
    Avendo iniziato a frequentare la fantascienza in tarda età, non ho mai letto nulla di Asimov (forse qualche racconto al liceo ma non ricordo molto. Lo so, lo so! Perdonatemi 😢).
    Stavo cercando qualche articolo per capire da dove iniziare e, dopo averne letto diversi, volevo chiedere anche un vostro parete! Da dove inizio?

    https://www.lefiammedipompei.it/isaac-asimov-chi-era-cosa-ha-scritto-e-in-che-ordine-leggere-le-opere/

    DrViente,

    Io ho letto solamente The Complete Robot, e mi ha fatto passare la voglia di leggere altri libri di Asimov. Storie banali, stucchevoli, e prevedibili (seriamente, per quasi tutte le storie avevo già intuito il finale verso la metà).

    Qualcuno mi ha fatto notare che quelle storie vanno prese nel giusto contesto: Asimov è stato il primo autore a scrivere di robot, e anche se oggi siamo abituati a ben altro tenore, ai suoi tempi erano innovative e interessanti. Ma non lo sono oggi, e non capisco perché vengano sempre consigliate.

    Non so come sono gli altri libri, ma eviterei quello dei robot.

    DrViente,

    quel qualcuno le doveva far notare che da quei capolavori, anche se ad oggi risultano essere banali (per lei), in realtà sono le basi di tutti i racconti e film di fantascienza, che vengono dopo. Le leggi che regolano i robot reali di oggi sono basate sulle 3 leggi editate negli anni 30 del XX secolo oggi siamo negli 20 del XXI secolo, tanto banale non si direbbe. Ma le prospettive non possono sempre collimare.

    A parte che “Le leggi che regolano i robot reali di oggi sono basate sulle 3 leggi” mi sembra una visione molto ingenua. Se provi a entrare in un impianto industriale devi stare bene attento a come ti muovi, i bracci robotici non si fanno problemi a sbriciolarti se ti trovi sulla loro traiettoria. Senza contare la caterva di robot usati in ambito militare.

    Il punto è che, nonostante quelle opere abbiano un’importanza storica, ad oggi sono banali, stucchevoli e prevedibili. Essere “le basi di tutti i racconti e film di fantascienza, che vengono dopo” non le rende meno banali, stucchevoli e prevedibili. Io riserverei la parola “capolavori” per quelle opere che rimangono piacevoli da leggere nel tempo.

    Un conto è se si vuole leggere per capire come il genere si è sviluppato nel tempo (una sorta di rassegna bibliografica). Ma se si legge per diletto, io consiglierei altre opere non banali, stucchevoli o prevedibili.

    Fermo restando che i gusti sono gusti.

    P.S.
    Dare del lei su internet suona davvero male…

    DrViente,

    perché sono le basi da cui tutti hanno attinto da settant’anni se vuoi l’origine delle storie ,quelli si più banali , che vedi o leggi nella fantascienza dioggi e nei libri di Asimov che vanno cercate

    Come già risposto in un altro messaggio: di solito non si legge un libro per ricercare l’origine delle storie nei libri di oggi. Di solito si legge un libro per diletto, e in quel caso non si dovrebbero consigliare opere banali, stucchevoli o prevedibili.

    DrViente,

    io consiglio asimov assolutamente in buona fede perché penso sia, insieme ad Arthur Clarke e Philip K. Dick, imprescindibile per le letture di quel genere

    Ma è proprio questo che non condivido.

    Un libro dovrebbe essere “imprescindibile” perché piacevole da leggere, non perché avente un’importanza storica nel suo genere (a meno che l’obiettivo non sia proprio analizzare la storia di tale genere).

    Fermo restando che i gusti sono gusti, ognuno è libero di consigliare libri che trova piacevoli.

    DrViente,

    detto questo si accettano consigli di fantascienza non si è mai sazi se hai qualche autore da consigliare sino in ascolto

    In generale non consiglio autori ma libri, proprio perché non rispetto questa visione ab auctoritate, e qualsiasi autore di capolavori ha anche scritto carta straccia (fatta eccezione per Terry Pratchett, quel tizio era infallibile).

    Uno dei miei libri preferiti è A Fire Upon the Deep di Vernor Vinge. Mi è stato descritto come un libro dove finalmente gli alieni non sono umani con orecchie a punta, ma sono davvero alieni, e ha ampiamente soddisfatto la premessa.

    Di recente ho letto la saga Hyperion di Dan Simmons, che nonostante alcune lacune qua e là, e nonostante l’incredibile colpo di scena dell’ultimo capitolo che era già intuibile da qualche centinaio di pagine, è stata un’ottima esperienza.

    DrViente,

    infatti un genio che con quasi un secolo di anticipo aveva capito quali potevano essere i problemi che certe tecnologie sì sarebbero portate dietro

    Mah, che la tecnologia possa essere usata per fare del male, volontariamente o meno, lo sappiamo da qualche decina di migliaia di anni…

    Asimov è stato un (a detta di molti bravo) autore, non un genio visionario che ha influenzato lo sviluppo della società umana.

    DrViente,

    siamo passati a bravo autore è un passo avanti

    “a detta di molti” :P Io non condivido: l’unico libro che ho letto, The Complete Robot, era banale, stucchevole e prevedibile.

    DrViente,

    se avrai tempo e voglia gli darsi una altea possibilità

    Questo è proprio il motivo per cui me la prendo così tanto.

    Se invece di un libro imprescindibile per la sua importanza storica mi fosse stato consigliato un libro imprescindibile per la sua bellezza, forse adesso avrei già letto molti altri libri di Asimov. Il tempo e la voglia sono limitati, preferisco non dedicarli a un autore il cui mio primo impatto è stato con una serie di storie banali, stucchevoli e prevedibili.

    Ormai tendo a non fidarmi di chi mi consiglia Asimov, a maggior ragione se ritiene The Complete Robot un’opera piacevole da leggere.

    DrViente, (edited )

    Questo codice è un macello! /s

    Lascerò a Clippy il compito di indicare tutti i problemi. Aggiungi #![deny(clippy::pedantic)] in cima ed esegui cargo clippy.

    Altri commenti in ordine sparso:

    È decisamente poco idiomatico, anche se immagino sia stato scritto così apposta, dato che è indirizzato a chi il linguaggio non lo conosce.

    Usare match per estrarre esplicitamente gli errori è il modo sbagliato di usare Rust. Quello giusto è usare l’operatore ?, che lo fa in modo implicito (o al massimo if let o let else). Non servono nemmeno anyhow o simili, le funzioni possono restituire Result<_, Box<dyn std::error::Error>>.

    Senza contare che match crea un nuovo scope e un nuovo livello di indentazione, il codice sembra la bandiera del Nepal.

    Per lo stesso motivo, usa std::fs::read_from_string invece di creare un file esplicitamente.

    Gli argomenti trng e trg della funzione pick_random suonano identici, ma a giudicare dal tipo sono ben diversi.

    Forse potremmo controllare response.status() e fare un bel match…

    Meglio usare Response::error_for_status. C’è quasi sempre un modo migliore di un match esplicito per gestire gli errori.

    Creare diversi moduli

    Prima di creare nuovi moduli penserei a creare nuove funzioni. main() fa decisamente troppe cose.

    Infine:

    Perché non su github?

    Al momento non ho un account che posso usare per queste cose, mi dispiace!

    Questa non è una buona scusa. Gli account su GitHub / Gitlab / SourceHut / BitBucket… non costano niente.

    Però tutto sommato è stata una buona idea, e il codice in sé non è poi così malvagio per un principiante (o per qualcuno che scrive per principianti). Magari riesci a fare incuriosire qualcuno.

    DrViente,

    Devo esser sincero, inizialmente, leggendo la tua risposta, l’avevo intesa come un classico “io son meglio”, non volta ad apprendere, ragionare o migliorare la conoscenza di un neofita in Rust - modo in cui sembra trasparire tu mi consideri.

    Allora vuol dire che non sono riuscito a trasmettere il tono giocoso e spensierato che avrei voluto. Mi spiace.

    E forse ho frainteso il tuo messaggio originale in questo punto:

    Questo codice è un macello!

    Grazie, mi sono impegnato! Se hai notato bug, typo o cose insensate per favore commenta qui sotto!

    In questa tua replica sembri molto meno propenso a ricevere commenti di quanto avessi letto nel messaggio originale.

    DrViente,

    l’account meglio su Codeberg / Gitea / Forgejo che sono 100% open rispetto a Gitlab o Github 😉

    Gitea e Forgejo non offrono un servizio però, solo un’applicazione (se sbaglio linka pure, sono interessato).

    Chiedere di mettere su e gestire un’infrastruttura del genere aperta al pubblico per condividere un programma mi sembra un po’ esagerato. Per quanto sia divertente / soddisfacente / facile (opinione personale da uno che ha il suo server Gitea personale).

    Proposta riorganizzazione comunità GNU/Linux Italia e creazione comunità Open Source Italia

    So che forse non ci sono così tanti utenti da giustificare la creazione di un’ulteriore comunità, ma penso che sia opportuna la creazione di una comunità Open Source Italia (ad es come esiste nei server Lemmy internazionali), più generica di GNU/Linux Italia. Secondo me alcuni post relativi a software open source generico...

    DrViente,

    Su Reddit, il sub principale per Linux copriva anche tutto il mondo open source e free software (e purtroppo anche una marea di rant e prese in giro su Windows), mentre i sub più ampi per open source e free software erano quasi deserti.

    Penso sia meglio seguire la stessa strada e semplicemente ampliare l’ambito della comunità esistente da Linux a Linux e Open Source / Free Software (senza necessariamente cambiare nome). Se non c’erano abbastanza utenti per sub specifici su Reddit, non ce ne saranno neanche lontanamente per delle comunità specifiche su Lemmy.

    DrViente,

    Pensavo fosse utile avere una struttura delle comunità che rispecchiasse una certa “categorizzazione mentale” dei contenuti.

    Su Reddit si potevano usare flag vari per categorizzare ogni post, non saprei se esista qualcosa di simile per Lemmy.

    Creare comunità separate ha senso fino a un certo punto. Molti dei post sarebbero pertinenti a entrambe le comunità (quasi tutti quelli su Linux, visto che sarebbe un sottoinsieme di open source / free software), quindi ci sarebbero moltissimi cross-post. Inoltre penso che le persone a cui interessano notizie e discussioni su open source / free software ma non su Linux siano quasi zero, e che siano relativamente poche quelle a cui interessa il contrario. In sostanza una comunità “specifica” (o meglio “generica”) su open source / free software avrebbe un pubblico molto ristretto, come appunto succede su Reddit.

    Qualche tempo fa ho giocato a Root con tutti i componenti deluxe customizzati, il proprietario ci ha speso un botto di soldi! (i.imgur.com)

    Vi lascio un paio di foto, il mio amico ci ha speso veramente una fracca di soldi! Tutto comprato su Etsy, io stampo in 3D da tempo ma devo dire che la qualità delle stampe era veramente superlativa!...

    DrViente,

    Il locale di giochi da tavolo che c’è qui in città ha la versione deluxe di Terraforming Mars con tutte le tessere stampate in 3D e minuziosamente pitturate a mano dal proprietario.

    Fa la sua figura, l’unico leggero difetto è che sono difficili da togliere dalle custodie, dato che sono relativamente piatte. E ovviamente aumentano la dimensione della scatola, anche se la causa principale sono le varie espansioni.

    Non ho mai giocato a Root, ma sembra interessante. Perché dici che si ama o si odia?

    DrViente,

    e anche qua ci sarebbe da aprire un capitolo a parte sulla bulimia di giochi degli ultimi anni… meglio l’ennesima partita ad un gran gioco che conosciamo bene, tipo Gaia, oppure un gioco diverso ogni sera, senza mai approfondire nulla?

    Qualche tempo fa andavo a giocare spesso con un amico. La nostra regola non scritta era di giocare ogni volta a un gioco nuovo e a uno che già conoscevamo.

    Era un buon compromesso: sicuramente giocavamo a qualcosa che ci piaceva, e ogni tanto scoprivamo delle nuove (o vecchie) gemme.

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