Il divieto di smartphone e social media è il modo migliore per proteggere i giovani dai pericoli di Internet?
Stuart Harrington dubita che un simile divieto funzionerà, mentre Oscar Acton illustra i vantaggi dell'accesso tramite smartphone per gli studenti delle scuole
Tutti i divieti mi pare che abbiano storicamente funzionato benissimo… /s
educare all’uso invece è un altro paio di maniche; e non intendo Whatsapp vs Signal, dato che E’ CERTO che useranno WA, TikTok, ecc. Intendo fargli capire pian piano quali sono i lati negativi in modo che li usino nel modo meno dannoso possibile, ad esempio l’attuale trend di avere instagram senza post e mettere solo storie private per usare poi i DM per i messaggi non è niente male rispetto alla sovraesposizone di qualche tempo fa
@vodkasolution infatti la consapevolezza è la condizione necessaria per fare in modo che i tuoi ragazzi possano utilizzare lo strumento, ma la tua famiglia non può permettersi di intraprendere crociate private contro WA, Instagram e TikTok, altrimenti tuo figlio comincerà a credere di far parte di una famiglia di amish... 😁 😄 🤣
@xylya@informapirata@eticadigitale le due cose non si escludono. L'educazione all'uso è importante, ma devi considerare che smartphone e social sono tecnologie avanzate specificatamente progettate per dare dipendenza e i più giovano sono particolarmente suscettibili e danneggiabili.
@sposadelvento@xylya@informapirata@eticadigitale se può servire ti racconto di mio figlio. L'anno scorso (a 9 anni) mi ha avvisata che quando avrà un suo cellulare non vorrà avere programmi di controllo remoto di nessun tipo. Al contrario non avrà nessun problema a lasciarlo a disposizione per verificare che stia andando tutto bene.
Ok, lui è un po' fuori media per la sua età, ma credo che ogni ragazzino/a abbia diritto a non essere monitorato h24. Possiamo evitare problemi con >
@eled_nil tuo figlio è più saggio della maggior parte dei genitori.
Un sistema di controllo remoto che compensa una scarsa dimestichezza dei genitori con l'elettronica costituisce un rischio enorme e ben maggiore rispetto ai presunti benefici. Per un malintenzionato infatti è molto più difficile installare un sistema di controllo remoto sul telefono di tuo figlio piuttosto hackerare quello che gli hai installato tu...
@sposadelvento fai attenzione a non sfidare la società: il rischio è quello di sembrare una novax in mezzo a un gruppo di laureati in medicina... 😭
La cosa brutta è che anche i tuoi figli potrebbero avere questa sensazione.
Insegna loro a leggere libri, a conoscere TUTTI I SW, a usare il PC, a contingentare il tempo, a segregare le applicazioni malevole.
Per un adolescente meglio usare un 2° smartphonaccio con Google, Instagram e WhatsApp, che rischiare l'emarginazione
@xylya@informapirata@sposadelvento@eticadigitale scusate l'intrusione.
Ho scaricato Signal per provarne le funzionalità, ma come imposto il nome utente per non comunicare il numero di telefono?
@vittoriotatti RICORDATI BENE PERÒ CHE DOVRAI SEMPRE REGISTRARE L'APPLICAZIONE CON IL TUO NUMERO DI TELEFONO.
Quello che cambia con la nuova versione è che potrai farti contattare semplicemente condividendo l'username o un qrcode, senza più la necessità di dover comunicare il tuo numero di telefono all'interlocutore. Ma sulla tua app Signal Tu sarai sempre loggato con un identificativo: quello del tuo telefono e tramite telefono Ti arriverà l'sms per validare la tua identità
@vittoriotatti lo specifico sempre, perché la comunicazione che è passata in Italia attraverso i lanci di agenzia e che si poteva usare Signal anche senza avere un numero di telefono... 🤷🏽♂️
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