"In un recente sondaggio pubblicato sull’Ansa del 31 agosto 2023 è stato fatto notare che le donne “sono viste ancora come oggetto sessuale quanto e più degli anni 50”, segno che il neofemminismo e movimenti come il Metoo “non sono bastati a modificare la prospettiva”. Sui media e sui social il corpo femminile, per l’86% degli italiani, è sempre più esposto, e la sua rappresentazione sta peggiorando."
@gianginoland ma perché se il corpo femminile (quello giovane e bello, ovviamente, perché la pubblicità tende a farlo su quel tipo di corpo...) continua a essere visto dagli uomini come un interessante oggetto sessuale, questo dovrebbe essere dovuto a un presunto fallimento del femminismo?
@informapirata non lo definirei un fallimento del femminismo come fa l'articolo, ma sicuramente dimostra che non siamo ancora riusciti ad abbattere la cultura patriarcale...
@gianginoland sì, infatti è questo il punto.
Poi a me non piace parlare di "patriarcato" perché è un'espressione che non credo spieghi nulla. Ma è insensato, ingiusto e a tutti gli effetti uno stravolgimento della realtà incolpare il "fallimento del femminismo" se l'uomo "riconosce" il corpo della donna come simbolo sessuale (questione ancestrale) o il fatto che alcuni uomini credono (o hanno imparato a credere) che questo legittimi la violenza (questione culturale nonché criminale)
@informapirata@gianginoland no aspetta, non sono assolutamente d'accordo La libertà sessuale e sul mio corpo è alla base della mia autodeterminazione individuale. Rivendico il diritto di una donna a ricorrere alla chirurgia estetica se vuole, a spogliarsi come e quanto vuole e vivere liberamente la sua sessualità come crede.
Questo se dagli uomini è assorbito come "legittimazione alla violenza" è un problema maschile di mancanza di evoluzione.
@informapirata@gianginoland sono gli uomini che dimostrano di non aver ricevuto gli strumenti necessari per comprendere l'evoluzione delle donne, sia in ambito sessuale, sociale e lavorativo.
Sono gli uomini che devono lavorare su se stessi e comprendere che le donne sono libere di vivere il loro corpo come meglio credono.
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