Ho evitato di fare foto, ma al raduno del #1maggio a #Mannheim c'era un tizio con la maglietta di #Totti. Audace scelta stilistica abbastanza ermetica.
E comunque non riuscivo a non fare il buontempone quando è partito lo slogan in italiano "Siamo tutti antifascisti".
A me non interessa diventare manager o capo di qualcosa, avere persone sottoposte. Se posso, fare carriera, sì, guadagnare di più sicuramente, ma non lasciarmi trangugiare dal lavoro. A me interessa lavorare il giusto e coltivare affetti, amori e famiglia, nutrire il cervello, fare cose da ricordare e gioirne nel tempo limitato che passiamo sulla Terra.
Né obbedire né comandare.
L'amore praticato è più importante dei feedback dei padroni.
"Invitiamo l’intero mondo del lavoro, a cominciare dalle rappresentanze sindacali, a rivendicare finalmente il diritto di poter utilizzare la bicicletta negli spostamenti casa-lavoro, affinché si mettano a disposizione di lavoratrici e lavoratori infrastrutture e servizi adeguati"
«Oggi non si può festeggiare. I lavoratori dovrebbero scendere in piazza e urlare. Non è accettabile che una madre, un padre o un figlio escano al mattino senza sapere se rivedranno i propri cari la sera». (Emma Marrazzo, madre di Luana D’Orazio, morta sul lavoro a 22 anni). #1maggio#PrimoMaggio2022