Una “copia meno fortunata” di Fratelli d’Italia. In altri termini: “Un partito di estrema destra”. Umberto Bossi non ha dubbi su cosa sia diventata la Lega nelle mani di Matteo Salvini dopo il “fallimento” del progetto dell’attuale segretario del Carroccio, cioè l’espansione al Sud.
Un lucidissimo Senatur che spara le ultime cartucce
fino ai primi anni '90 Bossi diceva peste e corna dei fascisti, la Lega faceva pure manifesti contro Le Pen (padre). Nel 1994 costrinse Berlusconi a fare due coalizioni separate, a nord con loro e a sud con l'Msi di Fini - poi però governarono 8 mesi tutti insieme, fino a quando il Senatur si ruppe i coglioni, sfanculò Berlusconi, si mise d'accordo con D'Alema e Buttiglione ed entrò nella coalizione del governo tecnico di Lamberto Dini. Nel 1996 la Lega si presentò alle elezioni da sola prendendo un ragguardevole 10,5%. Nel 2000 l'Umberto fece la pace con Silvio e entrò in coalizione con Fini (non più un problema) e Casini. Nel 2001 vinsero tutti assieme le elezioni, nel 2006 imbarcarono addirittura Forza Nuova, Fronte Nazionale e Fiamma Tricolore e le persero #beitempi