#Stamattina, per colpa dell’intestino e del trono di ceramica, che si sono coalizzati nel peggiore dei modi contro la mia persona, non ho fatto in tempo a prendere il bus semi-segreto che di solito uso per andare all’università a quest’ora… Oh, quello fa letteralmente sempre dai 10 ai 15 minuti di ritardo rispetto all’orario segnato, confermato dalla mia #esperienza, ma pensa tu la mia #sfiga che proprio stamattina doveva passare in orario. All’inizio non ci ho pensato molto proprio perché anche altre volte ho temuto, ma alla fine è sempre passato, solo #tardi… ma stavolta sentivo puzza di #sfortuna nell’aria, quindi dopo una manciata di minuti ho chiesto a chi stava aspettando un altro bus lì (sempre le stesse 3 persone tutti i giorni lmao), per curiosità, e mi hanno detto che il mezzo era infatti passato. #Mannaggia!!! 😫
Quindi ho preso quello di subito dopo alla #fermata non segreta, che a quanto pare nonostante i miei sospetti non è pienissimo come un tempo, nonostante l’inizio del secondo semestre (sarà che altri corsi ancora debbano ricominciare magari???). Però in questi giorni ci sono (suppongo) quelli del liceo che vanno a fare orientamento, quindi praticamente il #bus si è riempito ugualmente, di si e no una classe intera che stava lì ad #aspettare. Fortunatamente, forse da un lato il loro non essere iniziati alle meccaniche del bus, dall’altro il fatto che avevano tutti biglietti da timbrare e non abbonamenti o altro, il posto l’ho trovato comunque senza difficoltà, mentre alcuni di loro (pensavo peggio tbh, gli è andata bene) stanno viaggiando in piedi. #Unlucky, ma la mia dose di #unluck mattutina l’ho già consumata, quindi non poteva capitare altro. 😸
La dualità del fixare #bug (o, in generale, far funzionare il #software?):
Perdi almeno 1 ora buona appresso ad un #glitch oscurissimo (spoiler: la codifica del testo centra sempre in tutti questi bug, in realtà estremamente stupidi), facendo svariati test e tentando varie opzioni prima sensate, e poi senza senso perché altrimenti non sai nemmeno come continuare. 🤥️
Nel frattempo si è fatto #tardi in culo, ti prepari per andare a #dormire e nel frattempo pensi, ma niente… a metà spegni ormai il PC, finisci di prepararti, e continui a #pensare, e solo a quel punto un’idea ovvia viene in testa. Troppo tardi ormai. 💀️
E poi ancora, perché le #incoerenze non sono mai abbastanza:
Giustamente nel letto ti irrequieti e non prendi #sonno, perché il cervello non prende pace senza vedere il #problema finalmente risolto dopo tutta la #pazzia passata, anche scommettendo che l’#idea appena venuta è giusta al 100%. 🥴
Però prima o poi il sonno lo prendi, e dopo ore arriva la #mattina dopo, in cui la sveglia suona e… pensi “zzzzzzz voglio stare nel lettino ancora, tanto la #rogna in mente l’ho risolta, chi me lo fa fare di ammazzarmi a prima mattina [prima mattina: le 9:30, ndr.]”. 🥹
Insomma, è una #condanna. Non se ne esce. Comunque si, il mio #errore era #stupido: stavo cercando di caricare #file nella galleria cloud di #WordPress tramite la #API REST, ma ricevevo sempre un rest_upload_sideload_error… controllo gli header, tutti giusti; cerco in giro, poca roba che non mi aiuta; provo #minuzie come mettere gli header lowercase, ancora niente; tento di settare a mano content-type parziali o estensioni file arbitrarie, e ovviamente non risolvo. 🤯️
Però, noto che un caricamento da curl, anziché dal mio #codice JS, va a buon fine. Allora, provo a caricare verso un server netcat in entrambi i modi, così da poter vedere al volo i dati della trasmissione #HTTP, e noto una differenza stronzetta: il corpo generato dal mio #server è molto più grosso del peso normale del file… quindi qualcosa lo sta corrompendo E qui, però, mi sono ribloccata. 🤔️
Solo poi, quando ormai avevo chiuso tutto come ho detto, ci ho pensato: ma io, nella parte del #programma che legge i #dati trasmessi dal client, vado a castare tutto ad una stringa; sarà questa la causa? …E, ricordandomi di altri #incidenti simili capitati in #NodeJS, capisco subito che è così. Detto in breve: la #codifica del testo centra sempre e rovina ogni cosa. Se esistesse solo l’ASCII, ecco che castare dati binari a stringhe non causerebbe alcun danno. E invece abbiamo deciso che i #computer devono supportare nella loro codifica migliaia di #caratteri discutibili, come tutti quelli emoji. E io, dopo aver apportato questo #fix, devo ora continuare a programmare. Non. Se. Ne. Esce. 😭️
L’altro ieri ho accennato che il mio #Kindle è stato per mesi a prendere polvere infinita, per motivi tanto complicati quanto l’essenza della mia esistenza: 💨️
Il #tablet#eink in questione lo avevo comprato in #estate, principalmente per #leggere (e scrivere, perché mi voglio male) in posti tipo il #mare, però poi, ormai possedendolo, avevo preso anche l’abitudine di usarlo per mettermi a #leggiucchiare nel lettuccio, la #sera tardi, un po’ libri e un po’ articoli salvati durante la giornata… 💌️
Però poi, praticamente nell’arco di una sola settimana questa estate, questa bella #abitudine andò a farsi benedire, perché — un po’ non avendo la stanza solita mia per la sera (ero in un villaggio), un po’ arrivando praticamente a crollare poco dopo la mezzanotte — perdendo il ritmo costante del metterla in pratica, arrivando a fare qualche volta si ed altre no, passandoci in mezzo anche qualche altra #serata#sfortunata oltre a quei 7 giorni… ed ecco che questo bel #modo di fare si è magicamente distrutto, e per mesi nel #lettino ho ricominciato a dormire solamente. Che cosa #triste quando un mobile viene usato per 1 sola cosa! 😶️
Con l’arrivo di queste #vacanze invernali, in qualche modo le mie #abitudini del #sonno sono peggiorate ancora di più del solito, e ho iniziato in media ad andare a letto 1 ora ancora più #tardi, ma la cosa mi sta (per qualche #motivo che da anni ancora non capisco) un pochino sul culo… ☠️
Quindi, due settimane fa, ho pensato: dato che mi dispiace non avere più quell’abitudine, perché era un momento di #tempo che mi ritagliavo apposta per leggere cose un po’ più lunghe del solito che non siano fumetti, perché leggere è #importante, bla bla zzz, [e altre cose di questo tenore], e dato che da un po’ di tempo mi sentivo abbastanza irrequieta quando mi mettevo a letto, impiegando un pochino per prendere sonno anziché crollare in maniera goduriosa… perché non riprendere in mano questa cosa? “E così magari succede anche che mi metto a letto un po’ prima delle 2 di fottuta notte“… 👾️
Pro: In effetti, non è stato difficile mettere in pratica il #proposito in sé: la sera stessa in cui ho avuto l’idea ho fatto tardissimo come al solito, ma, come mi ero ripromessa, ho letto qualche minuto in pace e bon, quindi ho #dormito come un sasso di silicio. Se proprio una #notte sto morendo, o la mattina dopo ho un risveglio militare, allora salto, non voglio diventare deceduta solo perché mi fisso con la #lettura; ma mi impongo di poterlo fare solo eccezionalmente, e mai 2 volte o più di seguito, così non perdo il #ritmo. (Come già ragionavo prima, insomma.) 📖️
Contro: Ovviamente, tutto questo non ha assolutamente fatto si che io iniziassi a scalare indietro l’orario di innestarmi nel lettino; semplicemente ora succede che un po’ dormo qualcosa in meno, un po’ rimango incollata al #letto ancora di più la mattina… c’è da meravigliarsi? Mi sa di no: quando l’anno scorso avevo preso questa abitudine, inizialmente pensavo di #regolarmi allo stesso modo, ma quello che in realtà successe fu che bene o male andavo nel lettone sempre con gli stessi termini, solo che a quel punto facevo uscire a forza il tempo di leggere. 🤗️
Per il meme, terminiamo con un #sondaggio anonimo: è più importante leggere o #dormire? (Se non visualizzate il modulo, aprite questo post sul sito originale.) ❗️
"Dormire è importante" contro "Leggere è importante"- È più importante leggere