notizie

@notizie@poliverso.org

Account di servizio dell'istanza poliverso con notizie dal fediverso e sul fediverso a cura di @informapirata

This profile is from a federated server and may be incomplete. Browse more on the original instance.

notizie, to bluesky Italian

<a class="invalid-href" rel="noopener noreferrer" target="_blank" title="Protocollo collegamento non valido">L'aggiornamento di Ryan Barret sul bridge con Bluesky</a>

@fediverso

Di seguito il post di @snarfed.org@snarfed.org che dimostra una non comune efficacia nella più trasparente comunicazione dello sviluppo e aggiornamento del bridge tra e

Tempo di aggiornamento dello stato del Bridgy Fed! Sono state un paio di settimane impegnative. Sono felice di riferire che ho fatto notevoli progressi su tre dei miei quattro obiettivi dell'ultima volta (affidabilità, ritardi e bug) e ho migliorato una serie di altre cose lungo il percorso. Ecco un esempio:

  • Modificato Bluesky => fediverso dal polling al firehose . Ciò lo ha reso molto meno traballante e ha ridotto il ritardo di 5-15 m a pochi secondi.
  • Risolto il problema con fediverse => Bluesky rimaneva bloccato per molti account. Ho preso alcune scorciatoie nella mia infrastruttura Bluesky e sono tornate a mordermi. C'è ancora del lavoro da fare, ma i problemi visibili agli utenti dovrebbero essere in gran parte risolti.
  • Vari problemi con la ricerca degli account bot, il loro seguito e l'avvio del bridge .
    Immagini fisse in Bluesky => post fediverse.
    Implementata l'eliminazione dei post, Bluesky => fediverse. (Fediverse => Bluesky stava già funzionando.)
  • Risolto il problema relativo al bridging delle risposte in entrambe le direzioni.
  • Risolti collegamenti , menzioni e hashtag , in entrambe le direzioni . Ancora alcuni pezzi rotti qui, in particolare i riferimenti a Bluesky => fediverse, ma per il resto ora dovrebbero essere molto migliori.
  • Primo passaggio al filtraggio dello spam.

A parte le manichette antincendio, un'area degna di nota su cui non mi sono ancora concentrato è l'infrastruttura . Finora la scalabilità è ok, ma potrebbe essere molto migliore e molto più efficiente. Dovrò lavorarci su presto. Se noti che passa un po' di tempo senza molti miglioramenti visibili all'utente, probabilmente è proprio quello che sta succedendo.

Altrimenti, grazie per tutti i feedback, le domande e le segnalazioni di bug ! Per favore, continuate a farli arrivare. Come sempre, puoi seguire l' etichetta now in GitHub per vedere su cosa mi sto concentrando. Ci vediamo sul ponte!

notizie, to fediverso Italian

Hackaday.com esamina "le opzioni del tuo client open source nel Fediverso non-Mastodon"

@fediverso

La bellezza del Fediverso non sta solo nella struttura dei server, ma dipende anche dalla varietà di client disponibili per accedere alla rete. Laddove Twitter è ora estremamente severo su quali app possono collegarsi alla rete, Fediverse dà il benvenuto a tutti gli utenti sulla piattaforma! E sebbene Mastodon sia sicuramente l'attore più grande, non è assolutamente l'unico elefante nella stanza.

In particolare si parla di

  1. #Phanpy
  2. #Rodent
  3. #Tusky
  4. #Fedilab
  5. #Trunks.social

Scegliere il giusto client per il Fediverso può migliorare significativamente la tua esperienza con la piattaforma. Che tu sia un utente occasionale alla ricerca di un'interfaccia semplice sul tuo smartphone o un utente esperto che ha bisogno di lavorare su più account o istanze, c'è un client là fuori per te.

hackaday.com/2024/05/08/your-o…

notizie,

@nemo in realtà, siccome anche Tusky consente di gestire account diversi da Mastodon (in realtà è perché alcune piattaforme sono compatibili con le api di mastodon), non mi sono reso conto che il titolo fosse da interpretare probabilmente come "app non sviluppate da Mastodon", Anche a causa del fatto che nel testo si parla proprio di Fediverso e non solo di Mastodon...

notizie,

@alephoto85

> se non sbaglio, Rodent e Trunks Social non sono open source.

Non ti so dire... Prima di leggere questo articolo non le conoscevo neanche! 😅

> Rodent non l'ho mai provata ma Trunks sì. Davvero ben fatta

Cos'è che hai apprezzato di più?

notizie,

@alephoto85 grazie!

notizie,

@alephoto85 interessante, io questa opzione l'ho trovata su Fedilab e la ritengo molto utile. Bisogna comunque Tenere presente che la visualizzazione della Timeline locale di una istanza diversa dalla propria non è mai completa quanto quella che si avrebbe con un account locale. Tuttavia la trovo un'ottima funzionalità che consente di avere almeno un'idea di massima dell'atmosfera che si respira in una istanza

notizie,

@nemo sì, esatto. Ma ammetto che ho equivocato anch'io... se non fosse stato per te me ne sarei accorto solo dopo avere visto nel dettaglio le altre app

notizie, to fediverso Italian

Stefan Bohacek ha provato a realizzare il prototipo per un pulsante di condivisione per il Fediverso. Qualcuno è interessato a provarlo?

@fediverso

*Questo è il post di
@stefan*Sto prototipando un pulsante di condivisione Fediverso. Qualcuno è interessato a provarlo?

Caratteristiche principali:

*- mostra il logo del software fediverse supportato

  • consente di condividere il testo selezionato
  • ricorda l'ultimo dominio del Fediverso utilizzato*

> Demo <:
> Download <

notizie, to mastodon Italian

Pulizie di primavera sulle istanze poliverso.org e poliversity.it: eliminati quasi tutti gli utenti inattivi a più di un anno. Cos'è successo e perché l'abbiamo fatto? E perché (quasi) nessun altro fa questo tipo di pulizie?

Uno dei grandi problemi del #Fediverso è che solo un 10% degli utenti complessivi si è effettivamente collegato da meno di un mese, intervallo di tempo questo che segna la differenza tra un "utente attivo" e un utente disperso che presenta un'alta probabilità di essere "deceduto".

@fediverso

Nelle scorse settimane abbiamo provveduto a verificare l'esistenza in vita dei nostri account più vecchi per capire se si trattasse di utenti realmente inattivi oppure solo di persone ancora interessate al Fediverso e i risultati hanno confermato le nostre aspettative: solo una minoranza esigua di questi account ha infatti confermato un qualche interesse a lurkare su #Mastodon o su #Friendica in posizione sefalica*.

  • sefalica, agg. usato solo nella forma femm. sing., dall'espressione vernacolare "se-fa-li-ca(zzi sua)*"* che indica l'approccio di chi è orientato sul proprio interesse e risulta scarsamente votato all'interazione con terzi

Il risultato di questa pulizia è stato decisamente significativo:

D'altra parte abbiamo notato un dato in apparente controtendenza:

  • l'istanza poliverso.org è passata dai 141 utenti complessivi di fine marzo, ai 161 di fine aprile (dati fediverse.observer) e ad oggi viene indicata (dati fedidb.org) con 183 utenti complessivi: 42 utenti attivi in più, ossia un incremento del 30% degli utenti attivi.
  • l'istanza poliversity.it è passata dai 47 utenti attivi di fine marzo, ai 56 di fine aprile (dati fediverse.observer) e ad oggi viene indicata (dati fedidb.org) con 58 utenti complessivi: 11 utenti attivi in più, ossia un incremento del 23% degli utenti attivi.

Come si spiega questa controtendenza

In realtà, benché alcuni nessi potrebbero essere di carattere contingente, non c'è necessariamente una causalità stretta tra l'eliminazione di utenti inattivi e l'incremento di utenti attivi e il motivo principale è il primo della lista:

  1. quando abbiamo cercato di prendere contatto con gli utenti inattivi, si è avuto un risveglio di alcuni di essi che ha determinato la "resurrezione" dei profili inattivi da più di un mese
  2. è possibile che alcuni utenti che hanno ricevuto l'avviso ma che non erano interessati a recuperare il profilo corrente, abbiano deciso di reiscriversi
  3. è possibile che alcuni profili fossero di bot automatizzati che, una volta risultati eliminati, si sono reiscritti automaticamente

Il risoltato è comunque quello di avere uno scostamento minore tra utenti complessivi e utenti attivi.

Ma perché questo ciclo di pulizia?

  • Il primo motivo è la privacy dei nostri utenti: se i nostri utenti non utilizzano il nostro social, non c'è motivo che noi continuiamo a trattare i dati personali necessari a gestire il loro account
  • il secondo motivo è la sIcurezza, intesa come sicurezza di noi amministratori ma anche di tutto il fediverso. Infatti, il fatto di avere in pancia utenti inattivi, non significa né che lo siano davvero, né che non siano utenti pericolosi. Una delle vulnerabilità del Fediverso che nasce dalle istanze a iscrizione libera è che qualche attore malevolo potrebbe far iscrivere utenti fittizi come parte di una botnet da attivare in certi momenti per produrre spam, far aumentare follower, alterare i flussi regolari dei messaggi. Ora, i socal commerciali dispongono di alcuni sistemi di mitigazione del rischio che, sebbene non risolutivi, consentono di sospendere o annullare gli effetti di queste campagne di alterazione della visibilità. Il fediverso invece non dispone di questi strumenti. Ogni utente inattivo è pertanto una piccola potenziale bomba a orologeria, piazzata dentro gli ingranaggi del Fediverso: una botnet dormiente, incistata in tutte le istanze del mondo e pronta a esplodere sarebbe impossibile da fermare in tempi rapidi!
  • Sebbene abbiamo riscontrato che l'eliminazione di profili inattivi non abbia avuto effetti positivi sul risparmio di risorse da parte del sistema, è chiaro che sul lungo termine, la nostra istanza si risparmierà di visualizzare in timeline quei contenuti che sarebbero stati visibili solo perché prodotti da contatti di secondo livello del nostro utente inattivo.

Ma perché questa pulizia non la fa nessuno?

Eh... ora tocca a voi: rispondete nei commenti!
⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️

notizie,

@fedifaschifo metafora perfetta!

notizie,

@enzoesco esattamente. Poi c'è anche da dire che non è bello eliminare utenti che stanno facendo qualcosa che non è vietato e allo stesso modo non è bello inserire regole di istanza che impongono agli iscritti di non essere inattivi per il periodo di un anno.

Però alla fine è una questione di igiene

notizie,

@mapto @enzoesco

> da quando impostare obblighi ha da fare con igiene?

In che senso? Guarda che una buona parte degli obblighi relativi agli spazi pubblici sono legati all'igiene e al decoro

> E c'è tantissimo che queste misure non comprendono.

Non è vero. Gli aspetti quantitativi condizionano anche quelli qualitativi

notizie,

@pierobosio hai toccato il punto più importante!

Ora ti faccio un esempio: con Friendica posso contattare tutti gli utenti tramite un'unica email.

Con Mastodon è stato più difficile: ho dovuto inviare un messaggio privato a ogni utente!

Farlo per un'istanza piccolina come poliversity.it è naturalmente più semplice, ma farlo con un'istanza con più di 1000 utenti è complicato. Questo però ti fa capire la cosa più importante: gli sviluppatori di Mastodon (ma gli sviluppatori delle altre piattaforme non sono da meno, eh) potrebbero creare un sistema per fare una pulizia automatica o anche solo per allertare direttamente ogni utente, ma non lo fanno. Perché?

Perché al momento i "numeri GRANDI" sono vitali per la sopravvivenza di Mastodon come fondazione! E sono importanti anche per altri staff di sviluppo (hai mai visto i numeri di Misskey? Sembra il secondo software più usato del Fediverso, ma è un cimitero di utenti cessati). Questo è il motivo per cui un tool di eliminazione massiva degli utenti morti non ci sarà mai.

notizie,

@enzoesco invece gli indicatori numerici possono dirti tantissimo sullo stato di salute di un'istanza. Naturalmente possono darti solo elementi quantitativi, ma come dicevo altrove, gli aspetti quantitativi influenzano quelli quelitativi: se un'istanza molto vecchia ha il 10% di utenti attivi, questo non è particolarmente preoccupante, ma se un'istanza nata un anno fa ha il 10% di utenti attivi, questo indica un problema; se un'istanza presenta 50 utenti attivi, ma non vedi almeno 50 messaggi giornalieri, quell'istanza è a rischio desertificazione; se gli utenti di un'istanza producono troppi messaggi e poche risposte, quell'istanza è destinata ad atrofizzarsi.

@mapto

notizie,

@mapto @enzoesco

> in che modo in particolare gli utenti passivi peggiorano l'esperienza dei attivi?

Attenzione a non travisare ciò che ho detto: non ho mai affermato che gli utenti inattivi (passivi non significa nulla) peggiorino l'esperienza di un'istanza. Questa è una tua interpretazione sbagliata delle mie parole. Quello che ho detto è che un numero elevato di utenti inattivi è un indicatore dello stato di salute, non una causa che determina lo stato di salute.

*Comunque, sappi che gli utenti inattivi, un po' peggiorano l'esperienza di un'istanza, per due motivi

  1. alterano il numero di follower reali degli utenti di vecchia data rispetto a quello degli utenti nuovi
  2. possono indurre gli utenti che si iscrivono a credere che un'istanza sia più attiva di un'altra e quindi influire sulle scelte di utenti che avrebbero potuto iscriversi in altre istanze, determinando nella popolazione delle istanze una selezione indotta diversa da quella che si sarebbe avuta*

> 10% attivi su un milione sono sempre una comunità più vivace da 70% di 1000 utenti.

Certamente, ma non c'entra con quello che ho detto. Le cose sono due: o non mi capisci o non riesco a spiegarmi correttamente: non ho mai parlato di utenti attivi assoluti, ma solo delle percentualli come uno degli indicatori dello "stato di salute".

> Quello che mi preoccupa è che questo è ovvio anche dai numeri. Non serve nascondersi dietro ragionamenti Hegeliani.

A cosa ti riferisci?

notizie,

No, perché non abbiamo né strumenti per contattare tutti gli utenti in maniera massiva, né sistemi per filtrare gli utenti inattivi da più tempo per eliminarli

notizie,

@luca @enzoesco

> Se fossero servizi a pagamento, si guarderebbero bene dal mantenerli un minuto in piu' del necessario

Già. Ma se fossero un servizio commerciale quegli utenti se li terrebbero, farebbero finta che fossero vivi e venderebbero agli inserzionisti le pubblicità che gli sono state "mostrate"... 😁

notizie,

@mapto @enzoesco

> non ci capiamo, ma anche da conversazioni precedenti credo che questo è dovuto molto più a punti di vista molto differenti

> Per me la misura principale della qualità di un'istanza è che tipo di contenuti vengono pubblicati (quindi qualitativa), e in nessun modo quanti utenti o follower sono registrati

Quindi tu:

  1. non pensi che lo stato di salute dell'istanza dipenda anche da fattori quantitativi
  2. non pensi che gli aspetti quantitativi costituiscano un indicatore qualitativo
  3. non pensi che gli aspetti quantitativi possano influire su quelli qualitativi

Secondo me le tue valutazioni sono errate, ma seppure tu avessi ragione, mi scpieghi perché questo dovrebbe influire sulla comprensione di quello che ho scritto?

notizie,

@treleonora @enzoesco

Diverse risposte, su piani diversi:

  1. come ha detto qui @fedifaschifo gli amministratori preferiscono far vedere di avere centinaia di utenti, quando invece ne hanno solo qualche decina o millemila utenti quando invece ne hanno solo qualche centinaio
  2. come ha detto qui @enzoesco avere un numero di utenti complessivi più alto ti pone più in alto nelle tabella internazionali e quindi tra i primi a essere scelto dagli utenti (una bella coccolina per l'ego degli amministratori)
  3. come ha detto qui @pierobosio è anche una rottura di palle eliminare gli utenti inattivi, soprattutto in mancanza di apposite funzioni messe a disposizione dagli svilupatori
  4. come ha detto qui @luca quasi nessuno ha preventivamente impostato regole di cancellazione e pertanto questo rende meno facile programmare un'eliminazione degli utenti inattivi (noi l'abbiamo fatto praticamente solo dopo tre avvisi)
  5. come ho ricordato qui ultimo (e più importante) motivo è il fatto che per primi gli sviluppatori non vogliono creare tool di cancellazione massiva degli utenti inattivi e, a differenza degli amministratori, non lo fanno solo per avere coccole per l'ego, ma anche per dimostrare a donatori e investitori di essere un investimento interessante ("ehi, guarda quanti utenti abbiamo!"). Finché le cose staranno così, è impossibile che gli amministratori si mettano a cancellare utenti a caso
notizie,

@mapto @enzoesco

> "dipende anche da fattori quantitativi" sarebbe tornare a confondere indicatori con cause

Non voglio confonderli infatti, ma nella risposta che ti avevo dato prima stavo proprio dicendo che, se è pur vero che quelli che io intendevo erano indicatori e non cause, esistono anche casi in cui il fattore quantitativo impatta sulla qualità (follower morti e alterazioni del ranking sulle tabelle delle istanze globali)

> non sono appoggiati a precisi riferimenti numerici (...) Forse tu ti riferisci a un altro significato della parola?

"Non sono appoggiati a precisi riferimenti numerici" (p. es. la "felicità" dei giovani) non significa che non possano dipendere da fattori quantitativi (p. es. altissima età media della popolazione)

> la mia tesi si limita solo a dire che gli utenti inattivi/passivi non influiscono alla qualità di esperienza degli utenti attivi

Questo mi è chiaro. Ma vorrei che fosse chiaro anche il fatto che se anche gli utenti passivi non impattano sulla tua esperienza (e assumiamo anche che non impattino su quella di nessuno) non significa che la loro presenza eccessiva non sia un indicatore qualitativo problematico. Un cartello che indica un limite di velocità di "30" non impatta necessariamente sulla qualità della strada, ma potrebbe essere dovuto al fatto che la strada è dissestata,

> stavo chiedendo come questo si conclude con: "Però alla fine è una questione di igiene"

L'igiene comporta l'assenza di elementi di contaminazione, attraverso la limitazione del contatto o la loro rimozione. Eliminare gli utenti inattivi, significa limitare il rischio di botnet, significa evitare la conservazione di dati personali inutili, significa ripulire i server da dati inutili e anche diminuire di un minimo il carico verso le istanze verso cui quegli utenti avevano collegamenti. Alla fine si tratta di un bilancio positivo.

> ci stiamo trovando su istanze diverse, e meno male proprio questa è l'idea del fediverso

A questo proposito ho notato che la situazione di qoto.org non è delle migliori. Dal grafico che vedo si nota un crollo eccezionale degli utenti attivi con la polverizzazione di quasi metà utenti attivi in un anno (e il trend è costante).
Allo stesso tempo si ha un aumento degli utenti complessivi, il ché significa che ogni cento utenti che si iscrivono, ce ne sono duecento che smettono di frequentare il social.

Insomma, se si va avanti così, di quella che è stata una delle più interessanti istanze Mastodon (un Mastodon molto modificato, a dire il vero) resterà sempre meno.

Se poi andiamo a vedere qual è la situazione con i blocchi di federazione, anche qui la situazione non è certo delle migliori...

Non sono in grado di fare previsioni né sono in grado di interpretare correttamente questi dati, ma direi che non si possa negare che i meri indicatori quantitativi siano anche indicatori di alcuni aspetti qualitativi.

notizie,

@outlook attenzione però, perché i dati sono in decrescita anche per , ma (come dicevo altrove) la diminuzione è fisiologica per quasi tutte le istanze del Fediverso. Resta il fatto che la timeline locale di Livellosegreto è molto vivace, piena di spunti e povera di tossicità, e questo è quello che conta, a dimostrazione del fatto che @kenobit e gli altri amministratori stanno facendo un buon lavoro sulla comunità...

Ma la contrazione si vede ed è comune non solo al Fediverso, ma anche a Bluesky e (ancora peggio) a Threads, ma con queste due piattaforme non è affatto facile capire i numeri reali

@mapto @enzoesco

notizie,

@outlook no, non è strano. Qoto non è un puro mastodon e il messaggio che ho inviato era pieno di immagini, link e formattazione. Può essere che il server l'abbia digerito male...

E poi, per citare il poeta, "ci sono più cose in cielo e in terra Orazio di quante ne sogni la tua filosofia, ma le cose che non funzionano nel Fediverso sono ancora di più"! 🤣

@poliverso @mapto

notizie,

@mapto @poliverso @enzoesco @mapto Sì, hai ragione. Non avevo visto gli ultimi dati di marzo. Non ho visto ancora i dati più recenti ma il dato di marzo è interessante perché in controtendenza con il resto del Fediverso

notizie,

@lumieres

> l'unico elenco che conta realmente

in che senso? Lo sai che non è un elenco automatico, ma ci sono solo le istanze che hanno aderito al Mastodon Server Covenant e infatti tra le italiane mancano istanze molto attive come sociale.network (247), mastodon.opencloud.lu (77), mastodon.cisti.org (60) e poliversity.it (60)

> dove sono tutti ordinati per numero di utenti attivi

Non credo. Se guardo le istanze italiane, oltre a mastodon.uno che è in effetti la più attiva (6.758), vedo Devianze (32) prima di Bida (963) che a sua volta sta prima di Livellosegreto (1.214). Insomma mi sembra che siano ordinate in base a un qualche algoritmo, ma non mi è chiaro quale sia

@treleonora @luca @pierobosio @enzoesco @fedifaschifo

notizie, to random Italian

Pulizie di primavera sulle istanze poliverso.org e poliversity.it: eliminati quasi tutti gli utenti inattivi a più di un anno. Cos'è successo e perché l'abbiamo fatto? E perché (quasi) nessun altro fa questo tipo di pulizie?

Uno dei grandi problemi del Fediverso è che solo un 10% degli utenti complessivi si è effettivamente collegato da meno di un mese, intervallo di tempo questo che segna la differenza tra un "utente attivo" e un utente disperso che presenta un'alta probabilità di essere "deceduto".

Nelle scorse settimane abbiamo provveduto a verificare l'esistenza in vita dei nostri account più vecchi per capire se si trattasse di utenti realmente inattivi oppure solo di persone ancora interessate al Fediverso e i risultati hanno confermato le nostre aspettative: solo una minoranza esigua di questi account ha infatti confermato un qualche interesse a lurkare su Mastodon o su Friendica in posizione sefalica*.

  • sefalica, agg. usato solo nella forma femm. sing., dall'espressione vernacolare "se-fa-li-ca(zzi sua)*"* che indica un approccio orientato sul proprio interesse e scarsamente votato all'interazione con terzi

Il risultato di questa pulizia è significativo:

D'altra parte abbiamo notato un dato in apparente controtendenza:

  • l'istanza poliverso.org è passata dai 141 utenti complessivi di fine marzo, ai 161 di fine aprile (dati fediverse.observer) e ad oggi viene indicata (dati fedidb.org) con 183 utenti complessivi: 42 utenti attivi in più, ossia un incremento del 30% degli utenti attivi.
  • l'istanza poliversity.it è passata dai 47 utenti attivi di fine marzo, ai 56 di fine aprile (dati fediverse.observer) e ad oggi viene indicata (dati fedidb.org) con 58 utenti complessivi: 11 utenti attivi in più, ossia un incremento del 23% degli utenti attivi.

Come si spiega questa controtendenza

In realtà, benché alcuni nessi potrebbero essere di carattere contingente, non c'è necessariamente una causalità stretta tra l'eliminazione di utenti inattivi e l'incremento di utenti attivi e il motivo principale è il primo della lista:

  1. quando abbiamo cercato di prendere contatto con gli utenti inattivi, si è avuto un risveglio di alcuni di essi che ha determinato la "resurrezione" dei profili inattivi da più di un mese
  2. è possibile che alcuni utenti che hanno ricevuto l'avviso ma che non erano interessati a recuperare il profilo corrente, abbiano deciso di reiscriversi
  3. è possibile che alcuni profili fossero di bot automatizzati che, una volta risultati eliminati, si sono reiscritti automaticamente

Il risoltato è comunque quello di avere uno scostamento minore tra utenti complessivi e utenti attivi.

Ma perché questo ciclo di pulizia?

  • Il primo motivo è la privacy dei nostri utenti: se i nostri utenti non utilizzano il nostro social, non c'è motivo che noi continuiamo a trattare i dati personali necessari a gestire il loro account
  • il secondo motivo è la sIcurezza, intesa come sicurezza di noi amministratori ma anche di tutto il fediverso. Infatti, il fatto di avere in pancia utenti inattivi, non significa né che lo siano davvero, né che non siano utenti pericolosi. Una delle vulnerabilità del Fediverso che nasce dalle istanze a iscrizione libera è che qualche attore malevolo potrebbe far iscrivere utenti fittizi come parte di una botnet da attivare in certi momenti per produrre spam, far aumentare follower, alterare i flussi regolari dei messaggi. Ora, i socal commerciali dispongono di alcuni sistemi di mitigazione del rischio che, sebbene non risolutivi, consentono di sospendere o annullare gli effetti di queste campagne di alterazione della visibilità. Il fediverso invece non dispone di questi strumenti. Ogni utente inattivo è pertanto una piccola potenziale bomba a orologeria, piazzata dentro gli ingranaggi del Fediverso: una botnet dormiente, incistata in tutte le istanze del mondo e pronta a esplodere sarebbe impossibile da fermare in tempi rapidi!
  • Sebbene abbiamo riscontrato che l'eliminazione di profili inattivi non abbia avuto effetti positivi sul risparmio di risorse da parte del sistema, è chiaro che sul lungo termine, la nostra istanza si risparmierà di visualizzare in timeline quei contenuti che sarebbero stati visibili solo perché prodotti da contatti di secondo livello del nostro utente inattivo.

Ma perché questa pulizia non la fa nessuno?

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