Milano, inquinamento acustico oltre i limiti sulla maggior parte delle strade
Purtroppo ho letto la scarna notizia dell "aggiornamento della classificazione acustica del Comune di #Milano", la cui finalità è "la tutela della popolazione [...] dall’inquinamento acustico"
Tutto molto bello, peccato che le misure fatte sul territorio siano vecchissime, e che la grandissima parte indichi un superamento dei limiti!
Sembra un problema da poco, ma in realtà la conseguenza dell'esposizione a questi livelli ha conseguenze molto serie, tra cui problemi cardiovascolari, ipertensione, oltre che disturbi del sonno.
Si tratta di un problema proprio invisibile e poco considerato.
Mi chiedo se ci siano gli estremi per fare un esposto all'amministrazione, anche perché:
un fonometro è uno strumento semplice da recuperare
Sono 63.990 le #automobili in sosta irregolare contate giovedì 16 maggio, da oltre 2 mila persone che hanno battuto strada per strada tutte le 3.873 vie di Milano per VIA LIBERA, la grande iniziativa di partecipazione attiva organizzata da “Sai che puoi?”, un evento senza precedenti nel mondo, che ha l’obiettivo di chiedere il rispetto dello spazio pubblico a #Milano.
Se fosse il Sindaco di #Milano ci farei un pensierino...
Compri 100 camion per la rimozione e li fai girare H 24.
Ipotizziamo almeno 10 rimozioni a testa fa un bel 1000 auto al dì che moltiplicate per una sanzione di 160 € fa 160.000 € al giorno x 365 gg = 58 milioni.
Ritengo che il costo dei 100 camion + personale si ammortizzi in fretta e gli automobilisti finalmente capirebbero che non si sosta a cazzum...
Ma c'è una ragione etimologica per tutta la #toponomastica in -ate in quel di #Milano o è solo uno di quegli scherzi di lungo corso apposta per fare battute sulle moschee di Sucate e la fermata a Vergate sul Membro?
Milano, ogni giorno 100000 auto parcheggiate in divieto. E che problema c'è?
Chiedetelo a Maddy che si muove in carrozzina e rimane regolarmente bloccata dai cafoni #autotalebani, che pensano che la loro "libertà" di #parcheggio sia più importante della libertà di spostamento degli altri, specie i più vulnerabili.
Milano avrà una nuova linea della metropolitana, la M6
Ancora non noti dettagli come percorso e tempistiche 😅
Le linee esistenti "vanno portate fuori oltre i confini cittadini" (#BeppeSala). Giustissimo, anche perché è chiaramente inutile aspettare che regione #Lombardia faccia la sua parte.
Il problema della mobilità tra comuni dell'hinterland resta ancora aperto (neanche discisso in realtà)
@mapto confermo.
Il nodo do Segrate è complesso. Tutto è cominciato con il centro commerciale Westfield, che doveva essere "il più grande d'Europa", spostando quindi la stazione del passante.
Poi con covid, non se ne sa più niente. Poi Trenitalia che vuole fare un hub, per cui serve la M4.
Di positivo ci sono sul tavolo quasi 500 milioni, ma il progetto è un incastro di cose, per cui bisogna aspettare che ogni pezzo vada al suo posto.
@rivoluzioneurbanamobilita@milano l'auto è difficile da guidare e gli esami per avere la patente sono troppo facili. Tutti i neopatentati sono dei probabili assassini, e a 5 anni dalla prova teorica nessuno si ricorda più niente, c'è tanta gente che non ha la più pallida idea di cosa succeda meccanicamente quando si preme la frizione e quando si preme l'acceleratore. La giurisprudenza italiana pensa solo a punire e punire, la prevenzione viene fatta con la minaccia della pena.
Bicicivica, 12 maggio, Ore 9:00 Ritrovo presso Piazza Duca d’Aosta, Milano
#Bicicivica 2024, pedalata a conclusione della Civil Week, toccando luoghi simbolo dello sport a Milano come: il Velodromo Vigorelli, lo Stadio San Siro, il Parco di Trenno, l’Arena Civica di Parco Sempione.
“La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme.”
Auch heute können die Jüdischen Brigaden plus Sympathisant*innen ebendieser nicht ungestört und ohne Angriffe an den alljährlichen Feiern zur Befreiung vom Faschismus in #Milano teilnehmen. (Video erspare ich euch.)
Die Brigaden waren Teil der Britischen Armee und an der Befreiung Italiens beteiligt.
Die Attacken gegen die Brigaden auf der Demo der Verbände der Partisan*innen haben eine unrühmliche Tradition: