Anche oggi, per l’ennesima volta in cui mi faccio distrarre da #collegamenti colorati durante la mia #navigazione errante nell’oceano del #web, scopro nuove cose #interessanti. 😼
Nel #footer di un sito c’era un collegamento ad un “#IndieWeb#Webring”, il cui nome di dominio è una sequenza di emoji. Lo apro, e anziché una classica lista di membri, mi trovo un insolito modulo che mi chiede di fare login nel sistema inserendo il #link del mio #sito. Scopro che questa cosa posso farla con questo sito #WordPress, dopo aver installato il #plugin#IndieAuth; quindi, ci provo, e mi viene chiesto di aggiungere alla home del sito i link di navigazione del webring, e poi di preparare #dati del #profilo secondo lo standard h-card. 📟
È stata un’occasione per fare una robina che mi sono sempre seccata, cioè inserire le #info del mio profilo autore (inclusive di bio, come escono sul Fediverso) sulla sezione #MicroBlogdel fritto misto. Purtroppo, questo #standard ben predicato sembra razzolare male: non c’è stato verso di far vedere al #validatore del webring la mia descrizione, e mi devo accontentare di URL, nome, e foto profilo… però, un validatore a parte, che viene consigliato dalla stessa pagina, invece valida tutto come vorrei io. Uno #schifo. 😶
Credo ci sia stato un ulteriore #problema da quando il mio #Telegram è stato #bannato a quando me l’hanno ridato, a parte quelle minuzie che avevo già detto… 😅
In pratica, ho fatto caso che mi appare di avere il #profilo#bandito da alcuni #canali, dove però non ho alcuna ragione per pensare che debbano essere stati i proprietari a rimuovermi volontariamente. Scommetto che quello che è successo è che qualcuno ha fatto #PULIZIAKONTATTI di membri “#Account eliminato“, e dato che su Telegram rimuovere un #utente da un proprio #canale ne comporta in automatico l’aggiunta alla lista di #banditi, secondo me ora sono nella #lista dei cattivi di varia gente che nemmeno mi vuole male! Ok che sono #cringe ma questo non me lo merito. ☠️