minioctt, (edited ) to gaming Italian

Questa voce fa parte 2 di 4 nella serie Troppo Cloud Gaming

Ieri ho effettivamente provato un po’ il Switch dal 3DS in portatilità, alla fine, e… che dire. 7/10. Certo, ogni tanto la connessione fa scherzetti e il gioco inizia a freezare per un po’, ma nel complesso si gioca con un lag accettabile e un video senza strani artefatti, veramente apprezzabile. Devo però capire perché in certi rari momenti il client crasha completamente invece di riuscire a ristabilire la connessione, e temo anche la batteria del 3DS si appiattisca troppo velocemente con questa … ma vabbè, a sistema consolidato potrei anche usare il telefono. 🐚

Visto che voglio provare meglio il setup, mi sono portata avanti e ho fatto un programmino per che legge direttamente gli input del gamepad virtuale e li invia alla ; quindi, eliminando quegli altri due programmi necessari, sostituendoli con uno solo. La finestra inoltre visualizza il video da dispositivi di cattura standard, e quando lo implementerò riprodurrà anche audio, quindi sostituirà anche il riproduttore multimediale… per ora non ho ancora la scheda di cattura HDMI, quindi devo ancora usare SysDVR, ma almeno mi mostra il video della webcam (che mi serve per navigare nei menu di sistema, il DVR non lo trasmette), quindi già scendo da 4 app e finestre a solo 2. ✨️

https://octospacc.altervista.org/wp-content/uploads/2024/05/image-1.pngImplementare la lettura degli input del controller, e l’invio al demone sys-botbase tramite socket TCP, è stato un po’ intricato, ma alla fine il codice è venuto pulito, i tasti rimappabili tramite file config, e sorprendentemente sembra tutto ben funzionante dal primo momento… Nel senso, i comandi sembrano rispondere bene senza particolari accorgimenti; anzi, anche meglio di NXController, perché io invio direttamente i valori degli stick analogici alla console, mentre lui deve leggere valori rimappati alla tastiera e quindi tutti digitali. In effetti non ci avevo pensato quando mi era venuta questa , ma effettivamente ho migliorato la mia anche in questo modo, ora ho input più precisi. 🤏️Volevo inizialmente usare Ren’Py, ma ho subito scoperto che non include funzioni per accedere ai dispositivi video, né tantomeno ha la classe camera nella sua implementazione di , quindi… ho usato semplicemente Pygame, e in poche righe di codice funziona già tanta roba, anche se la UI non è delle migliori. Dovrò investigare se davvero non ci sarebbe stato verso di usare l’altro engine oppure si, perché potrebbe tornare utile in futuro. Ancora versione molto WIP, diversi bug da sistemare, ma almeno l’ho già caricata … poi creerò anche dei pacchetti standalone (che includono già e le librerie) per Windows e Linux. L’ho chiamato comunque, meglio evitare qualunque pretesto di violazione del trademark di per il nome … 🚨️

Ma, ovviamente, non era un mio secondario se non saltava fuori un inaspettato mentre programmavo e testavo… il codice che controlla la versione dell’OS di pygame.camera è rotto su Windows Server, e quindi l’inizializzazione fallisce… evviva. L’ho identificato e sistemato subito, ho anche inviato la PR , quindi non è stato un vero problema, però… che cazzo, non è possibile che tutto quello che finisce in mano a me si rompe… trovare bug in librerie così utilizzate e famose senza fare nulla di particolare non è roba da tutti, eppure ormai siamo ad uno a settimana, e chissà cosa mi riserva il futuro. 💣️

https://octospacc.altervista.org/2024/05/04/framionx/

minioctt, to showerthoughts Italian

Avevo avuto un’idea che sembrava infallibile per riuscirmi ad alzare in #orari più decenti tutti i giorni, e conseguentemente andare anche a #dormire ad orari meno indecenti tutte le sere, ma a quanto pare… eh. In realtà queste ultime volte sto riuscendo a mimirmi già in media una mezz’oretta prima, perché sono già un po’ più stanca, anche se come tempo non è abbastanza (ma questo si può sistemare nelle settimane), e soprattutto il mio #metodo è fallibilissimo… e ciò è un #problema, perché per funzionare questa cosa devo stabilire un’abitudine concreta. 😩️

In sostanza, avendo osservato che riesco ad alzarmi ad un orario preciso sempre, anche quando non ho praticamente forza (perché ho dormito così poco magari tutte le sere prima, cosa che capitava quando andavo a scuola), se e solo se ho un qualche cosa da fare che va oltre il mio personalissimo arbitrio, ho pensato: e se ripetessi a me, anche le #mattine in cui posso stare a casa, cose tipo che idk, devo andare all’università, devo andare dal vattelappesca per forza, e così via? 😼️

Peccato che il mio cervello non è così stupido, e quindi non ci crede, quindi finisco per andare alla scrivania, spegnere completamente le #sveglie (sia se ne ho impostata una sola, sia se ne ho multiple, allucinante) e tornare a letto per quei 5 minuti, che io vorrei davvero fossero tali… e infatti se non mi addormento questo patto lo rispetto, e però peccato che non importa se muovo gli occhi, se gioco con le mani, o che: qualunque cosa faccio, se non devo davvero andare da nessuna parte, non serve a nulla per non farmi ricadere nel #sonno. 🐼️

Ed è #strano perché proprio niente riesce a farmi uscire da lì… lasciamo stare eventuali cose gravose e sgradite che dovrei affrontare alzandomi, ma nemmeno le cose buone riescono a spingermi: né il pensare che così faccio colazione, o bevo l’acqua (che dopo una notte intera ha proprio un buon sapore), o mi metto a leggere, o a giocare, o a programmare, niente di niente. È probabilmente la natura stessa degli #impegni e degli svaghi autoimposti, in un modo o nell’altro posticipabili con facilità, proprio perché sono stati con facilità decisi dalla stessa persona, e non una terza. 💃️

Evidentemente, devo andare un passo oltre e comportarmi davvero come se avessi impegni materiali dall’alto, e soprattutto con un #orario ben fissato, non solo pensare alla cosa così e senza in mente un tempo, quindi… devo prendere l’abitudine di fare colazione, lavarmi, e scendere tutte le mattine per andare alla fermata del bus, come se volessi prendere quello di un preciso orario, e poi tornare indietro. Non prestissimo come quelle poche mattine in cui devo, ma nemmeno troppo tardi… e tecnicamente l’orario posso inventarmelo io, a patto di non cambiarlo da un momento all’altro a convenienza; non è necessario che davvero ci sia un autobus in quel momento, non devo davvero prenderlo, devo solo convincermi di doverlo fare… 💣️

Le prime mattine con questo metodo saranno indubbiamente difficilissime, perché rimarrebbe sempre come #intoppo il dover fare tutta questa #sbatta per una cosa che inconsciamente saprei che è falsa, proprio perché l’ho inventata io e non mi è piovuta addosso… ma la teoria sarebbe che con il tempo questa possa diventare #abitudine e che il mio cervello non se ne accorga più, oltre al fatto che abituandomi ad altri orari questi dovrebbero funzionare e basta. Non ho #idea di se possa funzionare, ma vale la pena provare, perché altrimenti ho in mente solo un’altra soluzione, ma è talmente hi-tech che non è immediata da realizzare, anche se almeno sarebbe economica essendo con elettronica DIY… vabbè, no spoiler, sarà solo un’ultima spiaggia. 🔪️

https://octospacc.altervista.org/2024/04/18/cant-wake-up-in-detroit/

#abitudine #dormire #idea #impegni #intoppo #mattine #metodo #orari #orario #problema #sbatta #sonno #strano #sveglie

minioctt, (edited ) to random Italian

Ieri non ho assolutamente portato a zero la batteria del tablet per tutto il tempo che ci ho messo a provare diverse e a vedere cose per risolvere l’ennesimo problema causato dalle nuove versioni di … ok, in tutta onestà la batteria l’ho finita nel bus più tardi, però comunque, una buona parte della carica è sparita solo nel tempo perso prima. 😶‍🌫️️

Un altro po’ mi sembrava di star usando iOS per non riuscire a fare una cosa così banale come: aprire un file direttamente nel , ed averlo funzionante, con anche il caricamento di tutte le risorse embeddate, senza ricorrere ad un webserver locale che causa solo rogne in più… come ho detto su OTIDroid, questa cosa sembra una cazzata, ma è sorprendente quanto è difficile da Android 11 in su:

  • Firefox Fenix non ha mai supportato i percorsi file:///, a te Mozilla
  • Firefox legacy funzionerebbe, solo che la versione più recente (v68.11.0) è comunque antica e quindi molte nuove web non vanno
  • I Chromium, da quando sono aggiornati per targettare le nuove API Android, non riescono più a vedere qualsiasi file su /sdcard/, ma solo quelli multimediali (utilissimo eh?); e si, hackerare il manifest per portare indietro l’API target rompe la app
  • La più recente versione di Chromium precedente a tutte queste novità che ho trovato (~v79.0.3945.94) è comunque molto vecchia, stesso problema di Firefox

Evidentemente nessuno ha voglia di creare un browser che funziona correttamente, (nemmeno io, in quel momento volevo solo fare un po’ di programmazione HTML), maremma maiala… ma, per fortuna mi torna in mente che una ci sarebbe: le app che usano la di sistema funzionano ancora normalmente (senza codice aggiornato per lo ) se hanno un target SDK vecchio ma, proprio perché il motore che usano è quello di sistema aggiornato, la compatibilità con gli standard è massima. 😤️

  • Sorprendentemente, di così che siano allo stesso tempo non mezzi rotti, abbiano un target vecchio, e il permesso di lettura dell’archiviazione, non ce ne sono molti. L’unico che ho trovato è “Tint Browser“, che funzionerebbe già così senza fatica, e stavo per usare quello… ma ha uno strano bug che fa sparire tutte le schede aperte sia alla chiusura della app, che la rotazione dello schermo… e non viene aggiornata da 10 anni, quindi mi sa mi sa che il non sarà risolto. 🕸️

  • Ho però notato che virtualmente qualunque altra app WebView browser non si rompe se subisce quelle modifiche che ho detto all’AndroidManifest.xml, probabilmente perché sono così semplici che non hanno codice chissà quanto specifico a certe versioni delle API… quindi ne ho semplicemente scelto uno che mi piaceva, ho usato un editor di per portare indietro il valore android:targetSdkVersion del blocco <uses-sdk> (mentre il permesso READ_EXTERNAL_STORAGE c’era già quindi non ho dovuto scriverlo io), e in mezzo minuto il problema è risolto. 🌚️

    • Tra gli infiniti che si trovano ho preso questo “SmartCookieWeb” comunque, ha delle funzioni avanzate carine. L’APK già modificato, in caso ne aveste bisogno, l’ho caricato qui sul mio server.

Una cosa strana però: teoricamente è stato Android 11, cioè target 30, ad introdurre lo spacc più totale dei di accesso all’archiviazione locale, quindi a regola impostare il 29 (Android 10) sarebbe sufficiente a visualizzare il permesso di gestire tutti i file nelle impostazioni al posto di quello per soltanto i media… eppure io ho dovuto scrivere 28 (Android Pie). Sarà un fatto del mio Android 12 forse, boh, anyways the fog is coming fuck you Google. 👁️

https://octospacc.altervista.org/2024/04/16/quando-adrode-niente-file/

minioctt, (edited ) to UI Italian

A quanto pare quelli di si sono finalmente svegliati e hanno iniziato quantomeno a lavorare ad una per ottimizzata per i Android, con (molto importante) una barra delle schede una cosa che è stata completamente persa nel passaggio al ridesign … quanti anni sono già? 💀

di un mese scarso fa infatti, “You can now try Firefox’s revamped tablet interface on Android“. L’articolo include anche un video che mostra la feature in azione. In realtà chissà anche se questa roba uscirà dalla fase di del tutto e diventerà per davvero… Vorrei averla già da adesso, peccato che uso la Beta sul tablet, e ho aggiornato all’ultima versione proprio ora, ma di queste nuove manco l’ombra. 🤥

Di installare la notturna e trasferire a manina tutti i dati non ho la minima voglia, quindi temevo di dover creare una mia estensione per risolvere il in modo estremamente hacky, già da prima di scoprire la notizia… fortunatamente, ho scoperto (proprio da quell’articolo lì lmao, la ricerca del sito di di Mozilla fa schifissimo e non si trova nulla senza sapere il nome) che qualcuno lo ha già fatto, e proprio nell’unico modo possibile orrendo che avevo in mente io: “Tablet UI for Firefox“… praticamente visualizza una barra delle schede inserendo HTML nella pagina corrente, lol, con tutte le limitazioni e i punti di spacc del caso… 😖

Che poi gli sfigati siamo noi su , perché sui tablet Windows o Linux c’è la normale versione desktop della volpe che si adatta bene anche al tocco, e a quanto pare persino la app per iPadOS è stata disegnata meglio… (lasciando da parte il fatto che è la solita inutile skin di WebKit nella pratica.) 😶‍🌫️ (E btw, mi sa che un add-on per esportare ed importare tutti i dati dei siti, quello va fatto davvero, in giro trovo soluzioni solo per cookies e LocalStorage.)

https://octospacc.altervista.org/2024/04/15/mozilbarra/

minioctt, to random Italian

ci è andata male:

  • Mi sveglio (e già qui, male), mi alzo per spegnere la sulla scrivania, però poi mi rimetto a letto “3 minuti” come ho ultimamente preso il , e però a ‘sto giro mi riaddormento (complice anche l’aver dimenticato di alzare le tapparelle). Lascio il resto all’immaginazione. 😱

  • Quando poi dopo mi alzo per davvero, e vado a fare colazione e tutto… è , ma nel mentre che faccio le cose necessarie, 5 minuti scarsi sembrati un’eternità, percepisco un senso di incalcolabile e difficile da descrivere, localizzato in nessuna parte specifica del corpo; poi quando mi sono seduta a fare colazione un attimo si è risolto. Una simile mi era capitata qualche altra volta solo mesi e mesi fa, ma era diversa e percepivo una fisica, mentre in questo caso non proprio… ero sia abbastanza fisicamente funzionante da muovermi con il ritmo solito della , sia abbastanza mentalmente lucida da capire che quello che stavo sentendo era semplicemente un po’ di trolling messo in atto da non-mi-è-chiaro-quale-componente del mio sistema, perfettamente ignorabile anche se non silenziabile. 😭

Il è che vado a sempre , anche quando il giorno dopo devo alzarmi presto, perché la maggior parte dei giorni della settimana invece non devo alzarmi presto… quindi, anche quando sembra che sto per sistemare qualcosa, perché per una o due sere mi regolo meglio con gli orari… questione di giorni, e torno subito a fare schifo. Cio è un , ma forse ho una soluzione estremamente intricata basata sull’ingannare il mio cervello, che potrebbe funzionare… tra poco invio… 🤖

love hate relationship with the hoe who ruined my sleep schedule <33Però non è colpa mia se dormo così, è colpa sua 😾🔪https://octospacc.altervista.org/2024/04/05/la-morte-al-risveglio/

minioctt, (edited ) to hardware Italian

L’ #informatica sta completamente esplodendo nell’ultima settimana… ciò è molto buffo, ma anche #preoccupante. E siamo appena a sabato mattina… c’è tutto il tempo per far andare storto anche qualcos’altro! Siamo messi veramente di cacca. 😬️

  • Prima è uscito fuori un #bug che colpisce tutte le CPU Apple Silicon, simile a cosa fu Spectre anni fa, quindi ovviamente #hardware, e chissà se sarà o meno patchabile via software in realtà in futuro (ma in tal caso, il vostro bel #computer con la mela girerà 3 volte peggio, soldi buttati). Fanno proprio schifo ‘sti #processori #moderni, tutti indistintamente, finiscono sempre per avere una caterva di #falle strane perché implementano #hack bruttissime a livello di progettazione per girare più veloci… dovremmo tornare onestamente al 6502. Il sito ufficiale è https://gofetch.fail, e #LowLevelLearning ha ovviamente parlato della cosa: https://youtube.com/watch?v=-D1gf3omRnw 🍎️

  • Poi una #falla di incremento dei privilegi a livello kernel in #Linux… è complicatissimo, ma un #ProofOfConcept è stato pubblicato qui (assieme al #writeup), e in pratica si può sfruttare un #problemino nello stack di rete per diventare #root… mi chiedo se si potrà magari utilizzare per rootare sistemi embedded ristretti (telefonini coff coff, ma non solo), anche se dice di colpire tra v5.14 e v6.6 quindi non ho molte speranze. Qui un #video se vi interessa comprendere il #glitch in modo umano: https://youtube.com/watch?v=ixn5OygxBY4 💣️

  • E infine, #notizia di ieri, cosa estremamente grave perché è stata fatta apposta, è stata inserita una #backdoor nella libreria di compressione #XZ. Lo ha scoperto un certo #AndresFreund, che non è un ricercatore di #sicurezza, ma era semplicemente diventato estremamente salty dopo aver visto che i suoi login ad SSH facevano schizzare alle stelle l’uso di risorse del sistema, oltre ad essere stranamente più lenti. Quindi ha scavato un po’, pensando ci fosse qualche #problema benigno, ma in realtà ha scoperto che qualche stronzo ha inserito #malware nel processo di build della libreria, nascondendolo tra le cose relative al testing. Mi sarebbe piaciuto navigare tra #issue e pull request per vedere l’utente che ha mandato ‘sta merda al progetto, ma GitHub come al solito si dimostra la piattaforma di condivisione di codice più stupida al mondo, e ha sospeso tutte le repo per “violazione dei Termini di Servizio”… razza di scimmie imbananate che non siete altro, ma credete davvero che i mantenitori di #Tukaani abbiano fatto entrare codice malevolo nelle loro repo consapevolmente? È ovvio che nessuno se n’è accorto, che bisogno c’è di punire chi non ha colpa allora? (Tra l’altro, il loro sito era ospitato lì, quindi ora manco quello è più online… almeno hanno un mirror Git, ma è solo source lì). Mi piacerebbe proprio tanto fare una chiacchierata con il vero colpevole, e di persona, sia ben chiaro, non dietro una tastiera dove questo si crederebbe ovviamente Dio… “eh ma io so fare gli exploit io so programmare meglio di te io io” sei un coglione, questo sei se fai queste cose, scommetto che non riusciresti nemmeno a parlare faccia a faccia. Persino io con le mie manie di protagonismo non mi sognerei mai di fare qualcosa per garantirmi una backdoor nei server #SSH di tutto il mondo, e che cazzo… 💀️

https://octospacc.altervista.org/wp-content/uploads/2024/03/image-18-960x676.pngComunque, mailing list della scoperta su https://www.openwall.com/lists/oss-security/2024/03/29/4, e ancora un altro filmino: https://www.youtube.com/watch?v=jqjtNDtbDNI. (#Meme rubato da https://t.me/ignuranza/2002.) Io non ho controllato, ma personalmente direi che non sono vulnerabile sul mio server, perché uso Debian Stable (mi sembra di aver capito che lì non ci sono #rogne), e perché #OpenSSH lo tengo dietro firewall, è accessibile solo dalla mia LAN, col cazzo che arriva un bimbonutella che pensa di entrarci dentro sparando la sua chiave pubblica…https://octospacc.altervista.org/2024/03/30/3804/

#AndresFreund #backdoor #bug #computer #falla #falle #glitch #hack #hardware #informatica #issue #Linux #LowLevelLearning #malware #moderni #notizia #OpenSSH #preoccupante #problema #problemino #processori #ProofOfConcept #rogne #root #sicurezza #SSH #Tukaani #video #writeup #XZ

minioctt, (edited ) to webdev Italian

Sono praticamente 36 ore che non posto e lo so che siete in astinenza, ma avevo https://octospacc.altervista.org/2024/03/26/pwtorturaaaa/ di risolvere quel con le una volta per tutte. E ora, nonostante un’altra frazione di sanità mentale sottrattami dagli spiritelli del silicio, dolori perché sto seduta per ore alla scrivania e tutta storta, e sonno perché ieri sera ho perso un sacco di tempo a debuggare un errore stupidissimo rimanendo sveglia fino alle 2 per poi arrendermi perché stavo veramente morendo, quantomeno ce l’ho fatta… 🤯️

Cercando con estrema ieri mattina, mi accorgo di una cosa documentata alla bene e meglio, trovando prima una menzione su MDN ad un permesso webRequestFilterResponse.serviceWorkerScript, che servirebbe a regola per permettere alle di intercettare i caricamenti dei Service Worker, e poi un thread bugzilla () che pare abbia portato proprio all’introduzione di questa separazione di permessi. Ho scaricato il dimostrativo per il bug, l’ho un attimo sistemato per tenere conto di questa misura di sicurezza poi introdotta e, certo abbastanza, il coso riusciva a fare quello che io volevo dall’inizio, senza ricorrere a bruttissime e fragilissime (che a questo punto io nemmeno divulgo visto che non ho dovuto implementarle, per non sporcarmi la reputazione come developer, che già è molto bassa visto che prediligo il ). 🔮️

A questo punto era quasi solo questione di rifiniture, un po’ creare il popup per le impostazioni della mia (che però mi ha richiesto diverse ore di design e implementazione fatti in contemporanea, perché volevo farle bene, non buttarci dentro bottoni a cazzo per il gusto di), e un po’ capire come il worker che gestisce e richieste di rete . Solo che qui ho sclerato perché… inizialmente con il codice preso da Chrome for Developers non andava, e pensavo fosse un problema mio, ma invece sembra proprio colpa loro, le loro demo non vanno proprio in (ma non ho testato nemmeno in Chromium)… quindi ho provato quello offerto da MDN, ma anche qui nada, solo che ormai stavo crollando e quindi vado a mimir… stamattina vedo meglio e quest’ultima implementazione in effetti scopro che funziona, ma a me non andava perché, nel modo in cui iniettavo il trasformandolo da oggetto a stringa, una variabile che referenziavo non era accessibile nel contesto di esecuzione effettivo dello script, e quindi l’accesso alla cache falliva, ma io non me ne sono accorta subito perché già gli strumenti di del sono mezzi scassati per questi casi speciali, ma io poi avevo pure un try-catch di mezzo che quindi sopprimeva gli errori alzati dall’interprete… la . 😫️ 😩️

C’è un di mezzo con la pubblicazione di per , quindi praticamente ora il mio è in revisione, ma se tutto va bene dovrebbe prossimamente apparire sulla pagina https://addons.mozilla.org/en-US/firefox/addon/offline-caching/; in ogni caso, chi volesse usarlo da subito (come me sul telefono in primis) può scaricare da qui il file firmato da installare a mano. Edit: un’oretta dopo, l’estensione è approvata! 💖️

https://octospacc.altervista.org/wp-content/uploads/2024/03/img_20240328_1323201462313101815308817-960x1280.jpgBtw, mi serviva un’icona per l’add-on, perché tenere quella generica mi da fastidio (così come per quando creo app Android), e quindi ecco qui, letteralmente scritto a manina con uno stile un po’ buffo. Graphic design is my passion, ma non è roba mia, non son proprio capace. Penso comunque sia meglio di niente, quindi l’ho usata… (quella in basso sul foglio, che è stata la seconda; ho fatto prima quella in alto, ma poi non mi è piaciuta) 😬️https://octospacc.altervista.org/2024/03/28/pwgoduriaaaa/

minioctt, (edited ) to internet Italian

Credo che fare quello che volevo fare riguardo le #PWA, a maggior ragione ora che mi sto informando un po’, è più complicato di quanto credevo… ecco perché ai tempi cercai vie apparentemente più impegnative. Il lavoro di ieri è comunque valido e meglio di nulla, ma ho paura che la mancanza del supporto offline si possa sentire, perché quel metodo non la aggiunge magicamente, e riuscire a farlo appunto non è una passeggiata. 😤️

Per poter “funzionare #offline”, un sito web deve registrare un Service Worker che risponde ad un particolare evento restituendo risorse precedentemente cachate. Sarebbe abbastanza semplice, se non fosse che, per una scomodissima combinazione di requisiti di sicurezza e mancanza di #API nei browser, non c’è letteralmente alcun modo pratico di registrare uno di ‘sti cosi tramite estensioni, figurarsi userscript. Nello specifico, gli script per i ServiceWorker devono essere necessariamente serviti su protocollo https: (quindi niente blob: o data:, cosa che ci taglia via immediatamente gli inject con gli userscript, ma nemmeno file: o http:), per forza dallo stesso dominio della pagina (e quindi non si scappa ospitando per conto proprio solo quel file senza clonare il #sito), e come ho detto non ci sono API per iniettarne da #estensioni. 😨️

Ovviamente, andando per la strada di creare un’estensione, in pura teoria non servirebbe nemmeno preoccuparsi di usare questo metodo, perché a quel punto si potrebbe direttamente usare l’estensione per intercettare il traffico, salvandolo quando è nuovo, per poi servirlo da una cache quando non c’è Internet. Le API sembravano proprio adatte, quindi mi sono messa a fare varie prove, per poi scoprire che… non riesco in alcun modo a visualizzare il contenuto restituito per una pagina se non c’è #Internet: la schermata di errore del #browser prende precedenza, e nessuna delle cose che ho provato riesce a sovrastarla. E anche potenziali #workaround, come usare le API per modificare il contenuto della pagina di errore pur rimanendo sull’URL desiderato, col piffero che funzionano! (E no, sembra proprio che io non possa usare le richieste #web dell’estensione per servire una risposta fake ad un path da registrare come worker, l’evento viene triggerato ma il navigatore non si beve il risultato.) 😭️

In poche parole: ennesimo #rabbithole #JavaScript che mi sta completamente consumando, e anche molto velocemente, perché più trovo ostacoli alla mia #idea più cerco di andare veloce per superarli, ma più ne incontro sempre di nuovi e più il cervellino ammuffito deve elaborare, ma ci sono aspetti del #webdev che sarebbe meglio non elaborare proprio. A questo punto, tutte le strade che posso prendere per risolvere il #problema sono in ogni caso #hack: ne ho in mente qualcuna rimanendo con un’estensione, che comporterebbe comunque un dietro le quinte estremamente bizantino ma nessun particolare compromesso di sicurezza o usabilità… oppure, ben due soluzioni ancora peggiori (e in parte simili), che spero vivamente di non dover usare; sarebbe anche peggio. Comunque, che cavolo, questa piattaforma di #sviluppo è piena di risorse, una maniera prima o poi si troverà. ☠️

https://octospacc.altervista.org/2024/03/26/pwtorturaaaa/

#API #browser #estensioni #hack #idea #Internet #JavaScript #offline #problema #PWA #rabbithole #sito #sviluppo #web #webdev #workaround

minioctt, (edited ) to random Italian

Bruh , ieri sera ho pensato che ultimamente sono veramente (e il fatto che io lo stia scrivendo ora è solo un’ulteriore prova a favore)… che vogliamo fà? 😶

  • Qui sopra mi vengono in mente ogni tanto cose da , ma non faccio tutto subito come invece dovrei, e finisco per rimandare, in alcuni casi con motivi validi ma in altri un po’ perché altrimenti penso che vado a creare inconsistenze, però evidentemente… converrebbe di più andare con il (o almeno scriverle le cose intanto, e lasciarle nelle bozze per poco tempo).
    • Penso sia solo una coincidenza, ma non è buffo che il ritmo di parole giornaliere scritte sia tornato erratico da quando sono ricominciate le mie lezioni? (Come illustrato dai grafici.)
  • Altri singoli elementi che da soli non dicono molto, ma insieme sono preoccupanti; per decenza ora non mi metto a elencarli tutti, ma potete scoprirli da dettagli dei messaggi proprio delle ultime settimane. 👽

How I feel after saying "It's a tomorrow problem"Di questo passo sarà solo questione di tempo, forse pochi anni, perché io sia definitivamente rimpiazzata da un LLM… tanto l’unico motivo per cui non è ancora successo è che loro non sono ancora in grado di adottare una personalità molto specifica, mentre su tutto il resto sono già sopra di me, quindi la mia è vicinissima. Ma suppongo che anche questa mia sia un del domani, quindi… 🤫https://octospacc.altervista.org/2024/03/22/inconsistentoct/

minioctt, (edited ) to android Italian

Raga ma porca troia, ho scoperto uno dei motivi per cui mi pare che su una buona parte della mia interna sia bruciata senza motivo: a quanto pare, le app occupano più di quanto dovrebbero occupare, sprecando un sacco di spazio, in certi casi fino a 7-8 volte tanto la dimensione dell’APK più eventuali librerie e cose. In altri termini, la sezione di informazioni su una in Impostazioni mi dice che alcune (non tutte manifestano questa , stranamente) occupano un peso che è 3-4 volte tanto la dimensione della cartella della stessa app in /data/app (che include librerie estratte e bytecode convertito in ODEX/OAT, cosa che già di suo occupa più e non mi sto dimenticando di contare, ma in questo caso andiamo anche oltre). 😭️

Ovviamente, non so la causa di tutto ciò, e cercando sul web non credo di trovare granché, e quindi intanto non trovo nemmeno il posto sul file system dove questo tantissimo spazio in più è occupato, e non so nemmeno se è una roba di o c’è da ben prima. Il fatto è che… disinstallando completamente e poi reinstallando una delle app incriminate (ho provato con solo una ora, ma probabilmente sarà così con tutte quelle che manifestano il problema), il peso riportato ritorna normale. Aprire e usare un po’ la app subito dopo non fa aumentare le sue dimensioni (a parte quelle dei dati, che dipendono e comunque non riguardano questa situazione), quindi sospetto che queste si gonfino nel corso di mesi… indipendentemente dalla frequenza d’uso, temo, perché io AIDA64 in questo esempio (in foto vedete il prima e dopo la reinstallazione) lo apro una volta ogni mai, eppure ha mostrato il . 🤐️

https://octospacc.altervista.org/wp-content/uploads/2024/03/image-10-960x856.pngLa app che ho casualmente scelto per la dimostrazione occupa sempre circa 18-19 MB nella sua cartella sia prima che dopo, ma prima è riportata come ~70 MB dal sistema, mentre dopo con un corretto ~18 MB.Insomma, sempre peggio con sto androide monco, la tentazione di comprare un KaiOSofonino o un Windowsfonino (Nokia Lumia sostanzialmente; lo so che son deceduti, mi accontento), giusto per provare qualcosa di diverso, è sempre più forte. Ho più speranze per la prima opzione però, perché non posso spendere tanto “per lo sfizio” o “per provare” quando tra l’altro il mio attuale è tecnicamente funzionante… anche se la seconda sarebbe molto più ganza… vabbè. 💀️

https://octospacc.altervista.org/2024/03/19/adrode-trolling-sempre-peggio/

minioctt, (edited ) to javascript Italian

Raga non ce la posso fare. Ho BUTTATO non so quanti quarti d’ora, forse almeno due, perché pensavo che “sibling” si scrivesse “sibiling”. E questo fatto da solo come può far perdere tutto questo tempo? Semplice: 😊️

  • Star cercando di usare per ottenere i nextElementSibiling e previousElementSibiling di rispettivamente vari elementi di una pagina che si hanno da un ciclo
  • Notando, dopo aver scritto il , che ogni volta questi oggetti sono undefined, anche se non dovrebbero esserlo per come è fatto l’HTML
  • Stranamente, selezionando elementi di partenza a mano con il picker dei DevTools, e poi ottenendo dalla console i nextElementSibling e previousElementSibling, scritti a mano e completati con TAB, in effetti questi non sono nulli
  • Notate la differenza delle parole qui sul mio sito con il font bellino? Vi assicuro che tra editor di testo e console del [ la differenza non la noto affatto]
  • Sprecando incontabili risorse di a tentare di risolvere il con modi sempre più astrusi, pensando che magari fosse qualche dovuto al mio star operando su un documento che è a tutti gli effetti una variante non-standard di HTML con i suoi quirks
  • E alla fine non ricordo cosa mi ha fatto notare che tutti i miei problemi erano per quella singola lettera di troppo, sono stata fulminata dalla banalità della mia mancanza di , odio la lingua e anche quest’altra maledetta che è JS 😭️

l'inglese causa dislessia e il javascript sarà la ragione della mia futura mortehttps://octospacc.altervista.org/2024/03/13/peggio-inglese-o-js/

minioctt, to wordpress Italian

Un po’ di e ora che mi rendo conto che la di non è poi così tanto epica e funzionale come speravo, credevo, e dicevo… rimane comunque mooolto meglio di quella di Telegram, su questo punto ci rimango perché lo avevo detto con cognizione di causa, e perché su quella la ricerca di specifici (che ricordiamo, non ha operazioni avanzate) fa spesso così incredibilmente cilecca; però ecco, migliore non vuol dire perfetto. Ci sono due principali: il fatto che la ricerca non sia veramente agile, e non aggiorni i risultati immediatamente durante l’input, ma bisogna sempre ricevere la pagina nuova dal server, e poi il fatto che sia limitata in termini di dei . 🦍

Il primo direi che almeno un pochino l’ho risolto installando semplicemente il plugin Relevanssi Live Ajax Search; ho anche modificato il codice in relevanssi-live-ajax-search/templates/search_results.php, modificando l’HTML sotto il blocco the_post(); per far apparire anche un estratto del contenuto di ogni risultato, aggiungendo <?php the_excerpt(); ?>, che avere solo il titolo non è cosa buona (alcuni miei post neanche lo hanno il titolo). ☢️

Quello che mi fa impazzire è il secondo! Ho cercato e provato tanti , ma nessuno fa cosa mi serve, cioè i con complesse includendo ed escludendo certi termini, specificando magari anche il tempo, e così via. Insomma, vorrei avere una ricerca simile a quella che Twitter ha da un secolo, o che, addirittura, ormai anche Mastodon ha (seppur con alcune sue limitazioni arbitrarie di design, che personalmente meh, però sul livello tecnico è ottima)! Su Twitter ricordo che si potessero usare operatori logici AND e OR per formare molto complesse, mentre su Mastodon vedo sicuramente che si possono usare i simboli più (+) e meno (-) per forzare l’inclusione o l’esclusione di alcune , oltre ad esserci specifici per il prima o dopo una data, ed altre robe. 👑

Il vantaggio di un normale sito web è che almeno posso con motori di ricerca generali quando quello integrato sul mio non mi basta (ammesso che il sito non sia bistrattato dagli algoritmi e dai crawler, fortunatamente questo su dominio Altervista è indicizzato), ma fa : non è detto che esca davvero tutto in ordine cronologico come a me serve, e non escono nuovi se non dopo ore o giorni. 🐌

Dovrò vedere come giostrarmela, perché al momento per quanto io personalmente riesco a ritrovare singoli post vecchi per qualunque scopo, mi è impossibile condividerne molti insieme con la semplicità che vorrei: 1 solo link verso una pagina di ricerca con una comanda appositamente costruita. 🦴

https://octospacc.altervista.org/2024/03/04/wpricerca/

minioctt, (edited ) to random Italian

ad altissima intensità: mi serviva il libro di analisi matematica del mio corso, ma non lo trovavo sull’Archivio di Anna™, e neanche sulla Genesi della ™, e neppure la Liberia Z™… Gli altri studenti del corso avevano passato il PDF, e un amico me lo ha inoltrato avendolo trovato prima, e, a questo punto, una volta ottenuto, la cosa giusta sarebbe stata di caricarlo sulle bellissime librerie suddette… ma ecco un : era pieno da cima a fondo di evidenziazioni, ma soprattutto note personali, sia a tastiera che a mano libera. 💩

Non volendo caricare un sporco come praticamente unica copia del reperibile dall’Internet , e soprattutto non volendo inavvertitamente snitchare su chi ha inizialmente condiviso questa sua personale (anche se un glielo dico, prossima volta mandate pure il bono per favore), dopo un po’ di sono effettivamente riuscita nel ripulirlo. 🔫

  1. Ho caricato il documento su questo sito trovato a tentoni, per scaricare una copia alterata con la promessa di tutte le annotazioni rimosse automaticamente. 🌟
  2. Ho comparato visivamente il PDF originale a questo nuovo usando quest’altro programma trovato a culo, e si, le cose del libro c’erano ancora tutte ma le note sono sparite. 🌋
  3. Ho per sicurezza controllato, nel possibile, perché ho cercato qualche tool per analizzare strutturalmente i PDF ma fanno tutti schifo, che quei dati fossero effettivamente stati eliminati, e non solo nascosti… 🌊
    • Aprendo il in Firefox, con l’Inspector vedo che i nodi HTML delle annotazioni generati dal visualizzatore sono vuoti per tutte le pagine per il file ripulito, mentre per l’originale giustamente le cose ci sono.
    • Con un hex editor però ho visto che le stringhe delle note scritte a tastiera risultavano ancora da qualche parte del file, cosa preoccupante, magari sono rimaste solo quelle ma magari è rimasto anche altro che io non posso cercare perché non è testo…
  4. Inizialmente penso di usare la “stampa su PDF” di Firefox per creare una copia ri-renderizzata, ma ho visto che rompe i caratteri matematici nel testo selezionabile… non grave ma nemmeno ideale. Provo con Chromium, che invece dovrebbe fare meno conversioni interne, e infatti il risultato è pulito, e pesa anche molto meno. Era evidentemente compresso, quindi con l’ennesimo programma l’ho decompresso, per poi rifare i test del punto 3. 🪓
  5. E finalmente ho poche , quindi ho caricato subito su libgen™, per la del popolo. 🐱‍👤

https://octospacc.altervista.org/2024/03/01/il-libro-non-ci-sta-lo-mettiamo-noi/

minioctt, to Haiku Italian

[⤴️ https://octospacc.altervista.org/2024/02/27/haiku-os-belin]

Uffa, ancora non funziona bene… so che è già tanto che funzioni in generale, e penso che il sia altissimo, però che palle tutti quei anche parecchio gravi e le mancanze assurde, lo rendono , magari fosse davvero daily-drivable! 🥶️

  • Ho scoperto che in realtà l’immagine live è anche persistente; in effetti tutto ciò che l’installer fa è copiare su una nuova partizione i file del sistema correntemente in esecuzione… molto figo, vuol dire che in realtà si può usare già solo flashandolo su chiavetta, e installarlo al momento opportuno dopo un po’ di uso così. 🖋️

  • Purtroppo però, la partizione di sistema della ISO è piccolina, e non esiste un modo per ridimensionarla essendo in BeFS (il partizionatore di Haiku non lo fa, e Linux l’unica cosa che riesce a fare è leggere i file, nemmeno scrivere), quindi nella pratica va fatta l’installazione per installare app e fare aggiornamenti (volendo, anche sullo spazio libero dello stesso drive di installazione, lol, a patto di cancellare la partizione di avvio piccola dopo o altrimenti il boot continuerà ad avvenire in quella). 🙄️

  • In realtà, volevo installarlo per bene sulla chiavetta, ma mi seccavo di farne una seconda intermedia o di masterizzare un DVD-RW, quindi inizialmente ho provato da VirtualBox… però lì dentro l’accesso alla penna USB non sembra fargli piacere, e dopo un po’ che scrive o il processo va in qualche errore oppure si pianta indefinitamente. Sembra essere un problema comune, pazienza, ho fatto con il mio metodino originale allora. 😎️

  • Ho notato belle in termini di applicazioni, ce ne sono anche di insospettabili per un sperimentale… anche emulatori di console (c’è anche PPSSPP…) e vari giochini, sia liberi che semi-open (c’è VVVVVV bello lì), addirittura BoxedWine, e pare anche OpenVPN. E l’app store (Haiku Depot) funziona davvero bene, mentre su Linux non ho mai trovato alcun gestore di pacchetti GUI davvero ben fatto. Molte crashano in strani momenti per motivi a me ignoti, sarà il kernel che si cringia a gestire la roba, o boh, essendo tutto in beta, ma bene o male funzionano correttamente. 💣️

  • Purtroppo il hardware no, non è ‘sto granché… confermo quello che ho già detto l’altro giorno per l’Acer, ma ho voluto anche provare sull’altro portatile (quello vecchio di mio padre che mi ha passato), HP Pavillion 15-cw1000nl, e lì parte e funziona, ma: niente WiFi (la scheda Ethernet invece è riconosciuta ma non l’ho provata) e niente audio, oltre ai problemi generali già detti. Ah, e non avevo detto che sull’Acer funziona il Secure Boot (perché non lo avevo notato), ma qui sull’HP invece non va. 🧱️

  • Lato UX ribadisco che è il è curato ottimamente, non ci sono le inconsistenze che si trovano in piattaforme potenti come Windows o Linux, ma allo stesso tempo non è un giocattolino (…se non fosse rotto). Nonostante sia un bel po’ diversa da quei 2 sistemi (anche le scorciatoie son tutte sminchiate, aiut), non è un insormontabile perché la documentazione c’è e mi sembra fatta veramente bene, concisa e ordinata ma non lacunosa, e con la giusta quantità di schermate, icone, testo colorato, e tutto. E in effetti questi sembrano essere alcuni principi fondanti dello sviluppo. 🎁️

  • Ci sono però certe che vanno dal “oh, mi sembra grave questa cosa ma realisticamente non mi serve”, al “cazzo, questo è un ”. Innanzitutto, non è un sistema multi-utente, nel senso che non esiste proprio il concetto di utenti multipli, cosa ok per workstation personali ma terribile per computer condivisi (e doveva essere un multimedia OS, ed il concetto di multimedia PC mi sa che prevede anche la condivisione, quindi ). Poi, non sembra esserci nemmeno modo di bloccare gli accessi: non c’è una password di avvio, e non c’è un blocco schermo a comando, c’è solo un’inutilissima password per dopo l’attivazione dello screensaver (che tra l’altro non può essere manuale, parte solo con il tempo di inattività). Ah, e non c’è nemmeno la sospensione, divertitevi a usarlo sui in giro sapendo di dover arrestare e riavviare il di continuo per posarlo e riprenderlo. 🐌️

Però ora a parte tutto ciò c’è stato il colpo di grazia: dopo averlo avviato sull’HP, ed aver correttamente arrestato il sistema, andando a mettere la pennetta di nuovo nel vecchio portatile si avvia si il bootloader di Haiku, che dice però che la partizione di sistema non è avviabile, o è , o qualcosa del genere (anche se fino a prima ha funzionato), sia da UEFI che da BIOS legacy. Quindi probabilmente posso solo riflashare e sperare di essere più fortunata la prossima volta (forse conviene la nightly?). , ma come può un OS rompersi così? Mi sembra di star riprovando ReactOS, non mi piace. 😩️

https://octospacc.altervista.org/2024/02/29/haiku-dolore-e-dolore-poca-gioia/

minioctt, to random Italian

Devo trovare qualche modo più certo e meno arrangiato per . Perché in effetti mi sto accorgendo che andando a caso, a sentimento continuo giorno dopo giorno, finisco ogni tanto per distrarmi dalle , e quindi ritornare mentalmente sulle cose da cui dovrei distrarmi, finendo con il trovare quindi difficoltà a tornare a distrarmi! E se io non mi distraggo… 😰️

  • Programmare è bello ma, se come , lo è davvero solo quando ci sono idee relativamente nuove, progetti preferibilmente piccoli e dove un buon punto si raggiunge senza troppa sofferenza protratta. 👩‍💻
    • A parte varie cosine dette e non dette, quella mia criptovaluta dovrei farla… ahimè per la parte di setup mi viene da , ma forse ritagliandomi un minimo e massimo di X minuti giornalieri ne potrei uscire fuori, e a quel punto uscirebbero le cose divertenti da sperimentare. 🪙
  • In questi giorni vedrò di procurarmi il materiale semi-speciale per creare i keycap personalizzati, alcuni magari anche complessi… ho pensato che se ne creo 1 al giorno, in 3 mesi ho completato il makeover della tastiera (ma ne voglio fare di più in totale, e prendendo la mano mi sa che ne posso fare tanti al giorno), ottimo. 🎹
  • Non ho dimenticato la mia idea del font personale, disegnare le letterine può essere , e volendo fare tanti stili e varianti potrei dover usare un po’ di tempo… il è che mi sale lo una volta che si tratta di trasformare quei disegni in un font effettivo, tra millemila software di strana fattura per lo scopo, e tutto il casino che ci starebbe tra prima e dopo. ✒️
  • Scrivere (anche come ora) è una cosa per me ottima, ma devo avere argomenti, non sempre ne escono quando si vuole stare sulla roba pratica. 📝
    • Forse dovrei provare i Writing Prompts giornalieri, però a quelli di WordPress che li mettono visibili solo sulla loro piattaforma SaaS, non ci sono sulla versione self-hosted, devo andarmeli a pescare a mano. 🗳️
    • Ci sono cose più approfondite che potrei scrivere sul blog grosso (del sitoctt), fare effettivamente delle collezioni su argomenti più estesi (recensioni, documentazioni non tecniche, boh, …). (In realtà ci sono post divisi in parti, la cui seconda parte non è mai stata completata, così come post direttamente lost-in-development, too much girlbossin’) 📑
    • Scrivere su cose di fantasia sarebbe forse molto efficace, ma tutte le mie idee sono sempre troppo fragili, diverse volte ho voluto ma alla fine dopo un certo punto non riesco a sviluppare più niente e quindi non potrei mai creare grandi progetti intrattenenti. 📇
      • Forse dovrei pensare a qualcosa con l’intento di creare storie appositamente corte, forse penso non siano cosa mia in termini di gusti ma il mio cervello le riuscirebbe almeno a gestire, e se si dice che l’appetito vien mangiando… 😋️
      • Ho una mezza fissazione con l’idea di fare visual novel, però ecco, è questa la difficoltà. Un’idea decente mi sa che l’ho però avuta negli ultimi giorni, e se provassi a svilupparla magari una minima cosa deve uscire. Devo scavare del piccolo apposta. 🪚
  • Che cosa mai posso fotografare con il 3DS o altre fotocamere ad effetto vecchio decrepito, che non mi viene granché molto lo sghiribizzo? Vedrò di portarmelo a giro più spesso, così magari l’ispirazione viene. Però devo anche far andare i caricamenti su Pixelfed da browser, altrimenti rischio che mi passi la voglia di pubblicare, dovendo passare file su altri computer. (A proposito, vi ricordo che la mia istanza esiste, fateci un salto e magari usatela anche voi, da più di una settimana non sta crescendo e questa cosa mi preoccupa, potrebbe morire di inutilizzo) 📸️
  • Ci sono tante altre che ho buttato qui sul MicroBlog e ora non dico, se credete che ciò sia perché me ne sono dimenticata e non perché quelle sono troppa sbatta, ricordatele voi a me magari. O datemi anche le vostre personalissime tranquillamente, magari imparo che qualcosa di nuovo mi garba, chissà. 🗿

In realtà dalla settimana di domani ricomincio con le lezioni all’università, dopo questi 2 mesi di stallo (sessione d’esami invernale), quindi a brevissimo dovrò ricostruire una per forza, con, nel bene e nel male, le sue distrazioni. Qui lo dico e qui lo nego, ma non escludo che dopo questi altri 3 mesi (ora che ho i corsi non è affatto il caso, in quanto la mia priorità dovrebbe essere sempre studiare per la laurea) potrei cercare un lavoro così, perché temo che poco dopo l’estate mi servirà pure qualche centinaio scarso di euro da parte (come se non bastasse!) (e ciò che avanzerebbe lo stiperei). Vedremo… 😔

* i just need to get through this week* i just need to get through this week* get through this week => get through this week => get through this week => get through this week => ...* "are u okay bro?" "yes I just need to get through this week"I just need to get through this week. And this week. And next week. And the following week. And that week. And the other week. Also that other week. Get through ecc…https://octospacc.altervista.org/2024/02/25/quali-distrazioni-per-get-through-this/

minioctt, (edited ) to showerthoughts Italian

#Idea in teoria molto semplice che potrebbe ridurre il problema della spazzatura sul #web, dei motori di ricerca che restituiscono risultati di qualità sempre più scadente a causa del #SEOSpam che non fa altro che aumentare, e tutte queste cose qui: servirebbe un sistema di valutazione da parte degli utenti per i risultati (che va a complementare i ranking algoritmici). Si potrebbe fare in tanti modi, ma uno con like+dislike sarebbe la cosa migliore, per la sua rapidità nell’uso che però risulta lo stesso in dati utili se usato da molti utenti. Alla fine è così che è nato Reddit, pensandoci, ma quelli erano anni diversi e il #problema che si stava cercando di risolvere era diverso da questo qui, quindi non centra se non in superficie. 👁️‍🗨️️

…Non so però come un grosso motore di #ricerca potrebbe fare a prevenire abusi di questo #sistema che lo renderebbero non solo inutile ma anche controproducente (risultati utili sotterrati da dislike disonesti, o quelli inutili portati su da like bottati). Tuttavia, probabilmente l’idea si può realizzare in casa, sfruttando qualcuno dei vari meta-motori che il mercato del software open-source offre (o creando un’estensione browser per motori mainstream), facendo in modo di garantire l’accesso alle votazioni soltanto ad utenti “fidati” (amici a cui si registra un account, persone che possono fornire un qualche tipo di verifica forte dell’identità, ecc…). Se avete maggiori #idee su questa questione magari possiamo provare a sviluppare qualcosa, francamente sono sempre più stufa di dover scavare per trovare #informazioni anche banali, sempre ‘sti cazzo di #siti #spam in cima. (O esiste già?) 🙄️

https://octospacc.altervista.org/2024/02/24/cosa-se-le-valutazioni-sui-motori-di-ricerca/

#idea #idee #informazioni #problema #ricerca #SEOSpam #sistema #siti #spam #web

minioctt, to Discord Italian

Stavo cercando di riloggare in #Discord (perché per qualche motivo stupido certe volte il client #web perde l’accesso a caso, a gusto suo), e visto che il mio IP cambia di continuo (perché la mia linea #Internet cade sempre), ho dovuto usare il link di verifica ricevuto via mail. 😴️

Nulla di fuori dall’ordinario, se non per il fatto che il dominio del link (click.discord.com) rifiutava la connessione, ma in passato ha sempre funzionato. Un sospetto mi viene subito, ed è azzeccato: è stato il #PiHole a bloccarlo. Precisamente, per via di una regola nella lista predefinita, di #StevenBlack. 🙄️

Beh, il #problema è in parte nuovo e in parte no. Ne parla la #issue #2502 (4 mesi fa) che però è finita scartata senza troppe #questioni, ma poi anche una di 1 settimana fa (#2574)… ed è iniziato un buffo avanti e indietro di accuse tra mantenitori e utenti, con i primi che danno la colpa a Discord per l’usare uno stesso dominio sia per tracking che per cose essenziali, e i secondi incazzati fumanti che non riescono a loggare. Entrambi hanno ragione però, secondo me, è questo il #paradosso. Oddio, a ‘sto giro l’utente che si sta lamentando in realtà è 1, che ha poi deciso (un po’ salty) di recarsi pure da quelli del pi-buco a suggerire di trovare un’altra lista (#5577). Ovviamente, non gli hanno dato retta. 😂️

It doesn’t matter if listing a domain interferes with fundraising by the Holy Sisters relict of Mother Theresa of Calcutta. If the domain vehicles tracking, adware, or worse, it gets listed here. This project serves people who value privacy and online safety.

Letteralmente Steven Black per giustificare i blocchi di qualsiasi cosa (basato).

unrelated.https://octospacc.altervista.org/2024/02/24/cant-be-loggin-onto-discord/

#2502 #Discord #Internet #paradosso #PiHole #problema #questioni #StevenBlack #web

Logging-Into-Discord-Be-Like-:-wOqXPxz7jQM

minioctt, to ps1graphics Italian

[⤴️ https://octospacc.altervista.org/2024/02/10/cazate-per-il-c/]

Dopo aver perso altre incalcolabili quantità di tempo oggi, alla fine, finalmente ho finito quel malefico… circa, perché ha un di cui ora non ho proprio manco la voglia di venire a capo: quando prova a convertire che (a quanto pare) sono corrotte, manda in crash tutto il sistema. , questo ed altri brutti dettagli li lascio ai posteri. 😇️

La scelta un po’ bizantina di usare un per l’effettiva delle si è rivelata vincente (anche perché davvero ero a corto di soluzioni…), e sorprendentemente non è nemmeno troppo lento, impiega in media 1 secondo per file (nonostante il WiFi sulla faccia pena, ma al netto dell’avere il server in LAN). Creare lo script PHP è stato facilissimo, ovviamente, non è mica quello che mi ha fatto perdere il pomeriggio sano… è stato il fatto che c’è un , da qualche parte in quella di httpc (il servizio per le cose ) dentro libctru (la libreria per gli del 3DS), se non direttamente nello stack di di , che faceva fallire il trasferimento di dati via verso o da il mio server, nonostante la connessione in sé avvenisse, e con altri server non ci fossero di alcun tipo. Io ovviamente ho provato tremila cose, e solo alla fine ho tentato di collegarmi senza cifratura, e ho visto tutto funzionare. 😤️

Ora quindi posso catturare in qualunque gioco usando il menù Rosalina, poi avviare la mia per avere tutto quanto convertito in e messo nell’album di sistema in (non devo premere nulla), quindi tutto visibile dal selettore del browser web… e a quel punto posso pubblicare qui sopra direttamente da lì, per qualsiasi titolo. Forse però dovrei espandere il codice , facendogli scrivere le date delle foto nei parametri EXIF, altrimenti il vede tutto come datato 01/01/1900… nulla di grave eh, ma un po’ scomodo per navigare nella galleria. 💀️

Il 3DS che esegue il programma, con lo schermo inferiore che lista i file convertiti.Tutto il , e il binario 3DSX compilato, è su https://gitlab.com/octtspacc/OcttBitsOfFun/-/tree/main/LumaBmp2NinJpg.https://octospacc.altervista.org/2024/02/11/what-c-taketh-away-it-give-back/

minioctt, to showerthoughts Italian

[⤴️ https://octospacc.altervista.org/2024/02/10/cazo/]

Hanako Kun e i 7 misteri dell'Accademia Kamome, Capitolo 9, Yashiro chiede ad Hanako alcuni dettagli personali per calcolare la compatibilità astrologica, tra cui la data di morte.Se Yashiro mi chiedesse la mia data di morte, direi che probabilmente è: stasera!!! Perché non funziona niente!!! 🥰Scherzi a parte, credo di aver risolto quella , avendo scritto abbastanza sensato che pare funzionare, per gestire la struttura … ma nel frattempo ho scoperto un altro : quella pseudo-libreria per convertire da BMP a JPG fa le bizze con una buona quantità di file di input (non ho però capito sulla base di cosa…): crasha, e non converte un bel niente. E non credo di trovare altre opzioni… ci sarebbe libjpeg ma non mi è chiaro come dovrei usarla per codificare da dei Bitmap. Quindi R. ☠️

Un’altra mia era trovare il modo di caricare una pagina web arbitraria (realisticamente, il sito che ho fatto ieri) nell’applet di Miiverse, che è a tutti gli effetti un browser web con API speciali, tra cui una per caricare screenshot, come servirebbe a me. (Era per questo che ricordavo male, e pensavo si potesse fare dal browser normale, perché a suo tempo usavo quest’altra cosa). Tuttavia, anche qui, vai a capire come. Se avessi voglia dovrei sperimentare con il self-hostare rverse, e da lì potrei probabilmente giostrarmela, ma non ora. 💤️

Però tipo… chi lo ha detto che devo fare le cose per bene? Se non posso codificare JPEG direttamente sulla , allora lo faccio sul mio server Linux; sul il mio programma può caricargli via Internet le immagini di partenza, e scaricare al posto giusto quelle convertite… c’è già il codice pronto per usare richieste HTTP POST… 😈️

https://octospacc.altervista.org/2024/02/10/cazate-per-il-c/

minioctt, (edited ) to Software Italian

La dualità del fixare (o, in generale, far funzionare il ?):

  • Perdi almeno 1 ora buona appresso ad un oscurissimo (spoiler: la codifica del testo centra sempre in tutti questi bug, in realtà estremamente stupidi), facendo svariati test e tentando varie opzioni prima sensate, e poi senza senso perché altrimenti non sai nemmeno come continuare. 🤥️
  • Nel frattempo si è fatto in culo, ti prepari per andare a e nel frattempo pensi, ma niente… a metà spegni ormai il PC, finisci di prepararti, e continui a , e solo a quel punto un’idea ovvia viene in testa. Troppo tardi ormai. 💀️

E poi ancora, perché le non sono mai abbastanza:

  • Giustamente nel letto ti irrequieti e non prendi , perché il cervello non prende pace senza vedere il finalmente risolto dopo tutta la passata, anche scommettendo che l’ appena venuta è giusta al 100%. 🥴
  • Però prima o poi il sonno lo prendi, e dopo ore arriva la dopo, in cui la sveglia suona e… pensi “zzzzzzz voglio stare nel lettino ancora, tanto la in mente l’ho risolta, chi me lo fa fare di ammazzarmi a prima mattina [prima mattina: le 9:30, ndr.]”. 🥹

Insomma, è una . Non se ne esce. Comunque si, il mio era : stavo cercando di caricare nella galleria cloud di tramite la REST, ma ricevevo sempre un rest_upload_sideload_error… controllo gli header, tutti giusti; cerco in giro, poca roba che non mi aiuta; provo come mettere gli header lowercase, ancora niente; tento di settare a mano content-type parziali o estensioni file arbitrarie, e ovviamente non risolvo. 🤯️

Però, noto che un caricamento da curl, anziché dal mio JS, va a buon fine. Allora, provo a caricare verso un server netcat in entrambi i modi, così da poter vedere al volo i dati della trasmissione , e noto una differenza stronzetta: il corpo generato dal mio è molto più grosso del peso normale del file… quindi qualcosa lo sta corrompendo E qui, però, mi sono ribloccata. 🤔️

Solo poi, quando ormai avevo chiuso tutto come ho detto, ci ho pensato: ma io, nella parte del che legge i trasmessi dal client, vado a castare tutto ad una stringa; sarà questa la causa? …E, ricordandomi di altri simili capitati in , capisco subito che è così. Detto in breve: la del testo centra sempre e rovina ogni cosa. Se esistesse solo l’ASCII, ecco che castare dati binari a stringhe non causerebbe alcun danno. E invece abbiamo deciso che i devono supportare nella loro codifica migliaia di discutibili, come tutti quelli emoji. E io, dopo aver apportato questo , devo ora continuare a programmare. Non. Se. Ne. Esce. 😭️

https://octospacc.altervista.org/2024/02/09/insetti-utf-nel-mio-codice/

minioctt, to internet Italian

Di cosa dovrei di più: del fatto che ormai da mesi — e in questi ultimissimi giorni la è peggiorata , https://octospacc.altervista.org/wp-content/uploads/2024/02/image-7.png — la linea di casa salta di continuo, mettendo da sé continui bastoni tra le ruote al mio workflow… o del fatto che quando collego il telefono via tethering USB il mio sistema desktop sembra non essere sempre in grado di routare correttamente i pacchetti — in certi casi capisce che deve farli passare attraverso il telefono sennò non vanno da nessuna parte, ma altre volte si ostina a mandarli al mio bridge ethernet? !!! 🗡️🗡️

È una domanda retorica, ovviamente; mi più con , che mio padre paga per farci avere in cambio un servizio che dire è fargli un complimento, di quanto mi possa mai arrabbiare contro un software no-profit per un che posso aggirare praticamente scollegando dei cavi. Però davvero non ne posso più, non solo questo comportamento mi ruba tempo quando lavoro al PC, ma mi manda pure giù le cose che ospito sul serverino in casa, e che palle. 😭️

Ogni tanto ricordo di questo bordello a mio padre, ma fino ad ora ancora non l’ho convinto a provare a comprare un nuovo, uno vero con cui rimpiazzare quel rottame della … lui dice che probabilmente i problemi sono sulla linea, e in parte anche io credo sia così (ma chissà quale segmento della linea!); però se anche così fosse il caso, resta comunque indecente il fatto che, mentre il alla WAN si scollega e il tenta di ricollegarsi, la Station non è nemmeno in grado di roteare pacchetti in LAN… cioè, fai ping e avoja ad aspettare, non risponde. È evidente che pure il che sta lì sopra fa schifo, mica solo la linea. E-waste puro. 💀️

https://octospacc.altervista.org/wp-content/uploads/2024/02/image-6.pngAh, non centra con questi (mi è sempre capitato, e non impatta su questa situazione), ma guardate qui sto : certe volte (credo a furia di disconnessioni e riconnessioni?) sfancula e cambia i nomi delle mie schede di nel pannello rapido (in questo caso di GNOME, ma lo faceva anche su Cinnamon)… ma poi nelle impostazioni i nomi sono corretti. Mamma mia che il software. 😩️https://octospacc.altervista.org/2024/02/07/mannaggia-a-vodafone-di-continuo/

minioctt, to web Italian

Colpo di estremamente radicale per risolvere un annoso : il creare una data , che non abbia bisogno di grande interattibilità (vedi un social network, o un CMS), senza dover mantenere 2 separate e quindi impazzire, facendola funzionare sia con un che totalmente senza… ossia, come unire in una sintesi circa accettabile i due maggiori paradigmi del ? 🤔️

  • Quello antico, delle prime , dove il server genera tutto l’HTML e il browser lo visualizza com’è, spesso con (quasi) zero (vedi la Spacc BBS). 📦️
  • Quello moderno, dove nel si espongono API (spesso JSON REST), e il fronte viene sviluppato a parte come app che gira totalmente lato , con il che richiede pezzetti di dati e fa i suoi iperprocessamenti. 💱️

Ormai quello antico non si usa quasi mai per nuovi, perché gli svantaggi sono pesanti appena si vuole andare un po’ più in là: per tappare i buchi nel progetto medio si finirebbe a dover scrivere talmente tanto , che a questo punto era meglio fare tutto nel secondo modo, senza menzionare i modelli e le da esporre nel server che altrimenti non si sarebbero implementati. Però, le webapp antiche girano bene anche sul computer tascabile meno performante (average Ximi), sui browser vecchi, e spesso sono le uniche che vanno quando tutto il resto ti lascia a piedi. D’altro canto però, anche se in teoria quella potrebbe funzionare , magari mostrando dati cachabili, se è sviluppata in modo attaccato al server ecco allora che non si può fare nulla: muore il server, muore tutto. 💣️

Quindi la mia paxxerella, dato che devo fare banalmente una come frontend per un altro servizio già esistente, ma voglio i vantaggi appena millantati: sviluppare con i paradigmi in un framework JS adatto, che giri sia in Node che nel browser. A quanto pare, qualcuno ci ha pensato prima, e qualcosa di già fatto ho trovato (Express+FrontExpress, Koa+Koa-Client, Rill)… ma è tutta roba ormai abbandonata, che o non funziona (ho provato) o ha altre . Te pareva che trovavo mai qualcosa di buono già pronto… Però, in un quarto d’ora ho tirato su uno scheletrino, giusto per poter partire per questa via. ☠️

Rapido : questo (giusto da , non fa nulla se non mostrare questo testo e far navigare tra pagine) gira sia come server su , che come script in una pagina totalmente , e l’esperienza non cambia. Percepisco il potenziale, continuerò così. 😤️https://octospacc.altervista.org/2024/02/07/frontendare-lato-client-come-fossimo-nel-backend/

simplescreenrecorder-2024-02-07_17.05.35

minioctt, to Sony Italian

Altri di , ma in questo caso non colpa di : avevo visto (con rabbia e disperazione) che i Nestopia-UE e per (e questo punto chissà quanti altri!) facevano piantare per qualche secondo la , che poi si spegneva con un pop. A questo punto decido di vedere se anche su … e si, succede la stessa cosa, quindi non è colpa del mio hardware. 🤯️

Il grazioso mi dice però precisamente il motivo del … un jump a NULL, che è una cosa non proprio bella (in alto in foto), e mi dice molto poco. Purtroppo sulla PSP mi serve uno di quei core, perché voglio tenere quanta più possibile della mia centralizzata in RetroArch, e a quanto pare FCEUmm (l’unico altro disponibile per il ) ha qualche problema: inizialmente funzionava (come in basso a sinistra in foto), ma poi ha iniziato a rompere il video in modo (in basso a destra). (No, non ho provato a resettare tutta la configurazione, perché anche se risolvesse ora il non potrei farlo ogni volta che si ripresenta.) 💀️

https://octospacc.altervista.org/wp-content/uploads/2024/02/image-4-960x524.pngPurtroppo, come ormai sempre più mi capita, non trovo alcuna informazione rilevante al problema cercando sul web. E allora, unica mia possibilità: mi metto con l’animo in pace e provo a ritroso tutte le di RetroArch per la piattaforma, fino a trovare il punto di dove quei 2 core si sono rotti: a quanto pare, tra il 20 gennaio 2022 e il 5 marzo 2022; la 1.10.0 è a posto (stando a PPSSPP, ancora non ho provato sul vero metallo), mentre già la 1.10.1 presenta la . E noto una singola e particolare : il passaggio della del da 9.3.0 a 11.2.0. 🧐️

https://octospacc.altervista.org/wp-content/uploads/2024/02/image-5-960x275.png…A chi devo dare la colpa ora? Saranno stati quelli di GNU ad aver roba upstream? O piuttosto quelli dell’SDK per ? Perché ho skimmato commit e release della roba di , ma non riesco ad individuare il problema lì. Ma in ogni caso, perché certi core hanno smesso di funzionare brutalmente ed altri no? Questi sono i motivi per cui odio il . Ora non so nemmeno a chi devo creare la a riguardo. 🗡️

Per ora, la mia unica è di usare questa versione vecchietta del , sperando che non ci siano incompatibilità di savestate tra versioni diverse, perché voglio giustamente tenere quelle aggiornate sui dispositivi dove funzionano. Avendo poi più tempo, potrei tentare di compilare una versione recente del pacchetto usando il vecchio… ma probabilmente non ci riuscirò. 😩️

https://octospacc.altervista.org/2024/02/04/pspspsp-non-gradisce-nuovo-gcc/

minioctt, to ps1graphics Italian

La mia non è solo , mi sa, ormai penso che sia proprio , escono su rogne… un ci vuole!!! 💀️

  • Non lo avevo detto, ma poi quando ho visto con più calma dopo che mi arrivò lo sostitutivo, ho scoperto che non va. col multimetro, mi accorgo che l’analogico in sè funziona, ma nella pratica è come se non facesse contatto nella , nonostante tutte le volte che ho provato a riposizionarlo. Probabilmente posso provare a saldarlo con dei fili sulla scheda madre, ma deve prima venirmi la voglia. Per ora sono quindi ancora senza levetta, e ho usato un plugin del (joysens) per far credere al sistema che lo stick sia in posizione centrale ed evitare falsi . ⛏️
  • Mi mancano fin troppi della scocca, e un sacco di viti… potrei comprarne una sostitutiva, ma ci sono solo i cloni in giro, e 20 euro per una di quelle mi secca, specialmente considerando che il web dice che sono di scarsa qualità (non so quanto scarsa). 🧱️
  • Proprio ieri scopro che il L nemmeno funziona più. Un po’ ha funzionato qualche attimo, muovendolo forte nello spazio di alloggiamento sopra la , e poi ha smesso; mi sa che è morto del tutto. Che palle, che la stupida me di 2 mesi fa non ha pensato che forse anche la membrana di sinistra era ormai al suo limite, e non ha comprato una riserva per quella. Per fortuna non è un urgente: ho trovato un altro (MacroFire) con cui rimappo la funzionalità di quel tasto ad un altro fisico (fisicamente funzionante ma personalmente inutile, quello per mutare al volo l’audio). 🤕️

Ecco un video del testato su KeysTester, ma è scomodissimo nei dove i sono fondamentali (LocoRoco, ecc…), specialmente perché non c’è modo di caricare in automatico diversi per titoli diversi (e i sorgenti di questo non sono esattamente chiari), e non ho voglia di perdere ogni volta tempo a caricarli a mano. 🔪️https://octospacc.altervista.org/2024/02/03/psp-maledetta/

minioctt, (edited ) to CSS Italian

[⤴️ https://octospacc.altervista.org/2024/02/01/emmebi-telegrammico/]

L’ultimissimo miglioramento che ho in ogni caso poi fatto ad è stato l’aggiunta di una funzione per importare codice e , per modificare come i post possono essere visualizzati. Entrambi funzionano allo stesso modo, con i relativi parametri URL che accettano sia esterni che data URI. Niente di particolare per gli stili, semplicemente importo nella pagina la qualunque cosa venga data lì, ma per gli è stato leggermente più . 😕️

Il punto sta nel voler evitare che essenzialmente non affidabili siano iniettati nel contesto della pagina semplicemente da URL, perché potrebbero fare tante cosine cattive; prima fra tutte, rubare dall’archiviazione del del mio dominio, cosa che è un , perché gli utenti inesperti che aprono la app da non andranno a cercare di investigare cosa accade dietro le quinte (e, molto probabilmente, non lo farei realisticamente nemmeno io, seguendo la logica del “i miei siti sono miei e li conosco, sui siti altrui ho le protezioni del browser attive“). E quindi inizio a scendere in un rabbithole… ☠️

  • ? Hmm… non so, non è il caso, sarebbero insicuri, ci sono alcuni modi in cui una pagina in frame può fare robe fastidiose. Non può essere assolutamente un’idea, proprio mai (foreshadowing). 🪟️
  • Trovo un bel po’ di vecchie che ricompilano codice per rimuovere pericoli, o lo analizzano preventivamente per la presenza di operazioni dannose così che possa non essere mai eseguito… praticamente tutte abbandonate, qualcuna esplicitamente dichiarata insicura e non patchata, e per qualcun’altra lo possiamo dare per scontato. 🐛️
  • Forse questa libreria più recente, jailed, che sfrutta un iframe assieme ad un Web Worker per creare una sandbox forte e bloccare tutte le eccetto alcune che si decidono… No, l’ho provata e non va bene, non si riescono a passare alla sandbox oggetti complessi, tra cui i costruttori, è impossibile far funzionare API tipo quella del DOM. 🚧️
    • Sarebbe stata un’idea usare qualche reimplementazione del per NodeJS tramite browserify, tipo Cheerio, ma farla anche solo girare lì dentro è un altro casino allucinante. 🥴️
  • WASM tecnicamente è una a sua volta, e non accede alle API del browser se non con codice colla, quindi magari… teoricamente ok, ma nella pratica non ho trovato nessuna soluzione già bella e pronta che potessi usare per questo specifico scopo. 🕳️
  • La : PyScript… sarebbe quasi già pronto, ma avrei dovuto comunque modificarlo per bloccare tutte le API insicure (rimuovere ), e poi richiede 15+ MB di dipendenze di runtime… non ideale. 🗿️

Alla fine ci ho pensato meglio, e sono arrivata alla conclusione che è abbastanza sicuro far girare gli script in un iframe con proprietà src="data:[...]" e sandbox="allow-scripts" (che significa, “blocca tutte le proprietà sensibili eccetto gli script”)… voglio dire, nel visualizzare il contenuto dei siti, già permetto eventuali iframe provenienti dai post, e quelli teoricamente possono già fare quello che vogliono eccetto accedere ai dati della finestra root. Nella pratica, i programmini degli utenti quindi hanno accesso a (quasi) l’intera API JavaScript senza poter fare cose bruttissime. 🎉️

https://octospacc.altervista.org/wp-content/uploads/2024/02/image.pngEcco un esempio di tutto, alla fine: questo URL carica il mio MicroBlog, importa un foglio di che mette questo font buffo, e uno script che colora le parole dei in base a come si ripetono man mano (inutile, ma serve giusto per dare idea delle potenzialità)… <a href="https://hub.octt.eu.org/MBViewer/#/siteUrl=https://octospacc.altervista.org|platform=wordpress.org|includeStyle=data:text/css;utf8,@import%20url('https://fonts.googleapis.com/css2?family=Single+Day&display=swap');.MbPost{font-family:'Single%20Day',cursive;}|includeScript=data:text/javascript;utf8,function%20MbViewerFunction(data){const%20dom=new%20DOMParser().parseFromString(data.html,'text/html').body;const%20tokens=dom.textContent.split('%20');const%20words={};for(const%20i%20in%20tokens){const%20word%20=%20tokens[i];if(words[word])words[word]++;else%20words[word]=1;tokens[i]=%60%3Cspan%20style='color:${atob('Iw==')}${[0,'b58900','cb4b16','dc322f','d33682','6c71c4','268bd2','2aa198','859900'][words[word]]};'%3E${word}%3C/span%3E%60}data.html=tokens.join('%20').replaceAll('nn','%3Cbr%3E');for(const%20img%20of%20dom.querySelectorAll('img'))data.html+=img.outerHTML;MbViewerReturn(data)}">https://hub.octt.eu.org/MBViewer/#/siteUrl=https://octospacc.altervista.org|platform=wordpress.org|includeStyle=[...]|includeScript=[...]</a> (il link con tutta quella roba messa inline è una stringa di quasi 1 KB!). Userò tutta la cosa per rendere gli hashtag nel testo meno intrusivi per il mio sito anche lì, oltre che sul dominio originale. 👋️Finisco con dati ancora più tecnici, per chi non ha una vita: con questo , ogni deve provvedere ad esporre una funzione che, tramite la Channel Messaging API, viene richiamata dalla per ogni messaggio appena questo viene aggiunto al documento visibile; questa funzione riceve dati utili (per ora, solo l’HTML del contenuto; oltre a dati come l’id del messaggio nel flusso, che non sono granché utili all’utente ma devono essere restituiti alla app) e può rimandare nuovi dati indietro richiamando una funzione che è invece l’applicazione ad esporre allo script. Tutto questo ambaradan permetterebbe agli script di effettuare anche operazioni asincrone, comunque, non per forza di dover agire immediatamente alla chiamata. 🤓️

https://octospacc.altervista.org/2024/02/01/emmebi-javascriptico/

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