Potrebbero aver commesso gravi violazioni del diritto internazionale ma noi nel dubbio le armi continuiamo a fornirgliele, disse la migliore amministrazione della storia degli Stati Uniti dai tempi di come cazzo si chiamava quello.
Veramente al momento gli invii sono sospesi, come scrive anche il NYT nell'articolo linkato nel toot che hai boostato. Non per le possibili violazioni ok ma per la contrarietà all'operazione a Rafah.
Biden deve tenere un equilibrio difficile, parte della base del partito è solidale con Gaza ma non può vincere se si inimica la comunità ebraica senza i cui voti nessun presidente è mai eletto negli Usa. Un secondo mandato di Trump di contro non porterebbe nulla di buono per la Palestina, per usare un eufemismo
@zeppe lo so, e ho letto l'articolo che ho rilanciato. La contraddizione è quella tra due affermazioni contenute nello stesso rapporto («the report — which seemed at odds with itself in places»).
Di fornire alibi a Biden mi importa poco sinceramente: il suo mandato non ha portato nulla di buono aə palestinesi, anzi, direi che possiamo tranquillamente affermare che la sua è stata una delle peggiori amministrazioni di sempre da quel punto di vista. Lo stop all'invio di armi dopo decine di migliaia di morti fa ridere i polli. E a me pare di vedere continuità tra le azioni dell'amministrazione in essere e i proclami di quella potenziale: un massacro è sempre un massacro dal punto di vista di chi è massacrato, e le motivazioni del complice hanno poca importanza.
con tutto il rispetto, a me pare tu stia parlando per slogan
"una delle peggiori amministrazioni di sempre": questa che sta cercando in tutti i modi (non suicidi) di fermare Netanyahu sarebbe peggio di quella che ha spostato l'ambasciata a Gerusalemme? o di quella che sostenne a spada tradda l'operazione piombo fuso del 2008 (Bush jr)?!
"decine di migliaia di morti": qui sempre secondo i dati di Hamas, non verificabili, e che non fanno distinzione tra civili e combattenti
"un massacro è sempre un massacro" dovrebbe valere anche per il 7 ottobre, che invece mi sembra sparito da tutte le nostre analisi
sulla "continuità" spero di non trovarmi a riparlarne quando Trump avrà svuotato e spianato la striscia per fare la sua Dubai, come ricordava @samatari2
Gli Stati Uniti hanno fornito armi a Israele fino all'altro ieri e mi pare un modo davvero curioso di cercare di fermare un massacro;
I numeri di Hamas non sono verificabili ma vengono considerati affidabili da testate giornalistiche e istituzioni internazionali sulla base di esperienze precedenti. La distinzione tra civili e combattenti non ci viene fornita e perciò mi viene difficile accettarla come argomento di discussione. Che facciamo, diamo le percentuali noi? E d'altronde se i numeri fossero quelli e i morti civili fossero, che ne so, diecimila, non sarebbe comunque un massacro?
Perché dovrei nominare il 7 ottobre in un commento su un rapporto del Dipartimento di stato? Va nominato sempre il 7 ottobre? La mia comunque non era un'analisi, ti pare?
Il 7 ottobre c'entra perché è buona parte del motivo per cui ci sono voluti 7 mesi per interrompere gli aiuti militari statunitensi. se lo avesse fatto prima, a ridosso del peggiore pogrom nella regione da molti decenni, il voto ebraico sarebbe andato tutto verso i repubblicani. con le conseguenze che sappiamo. i rapporti Usa-Israele sono al punto più basso da tempo immemore, in Cds Onu è passata la richiesta di cessate il fuoco, si sono modi realistici di cercare di fermare Netanyahu
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Dico che usare quei numeri retoricamente per sottolineare la gravità degli eventi è un artificio retorico scorretto. il numero di morti civili rapportato a quelli combattenti fa una differenza enorme, anche rispetto al riconoscimento o meno di crimini di guerra. ma sti stronzi combattono in abiti civili quindi non si può sapere. Hamas può far passare l'idea che i morti siano tutti civili, Israele può dire di colpire solo i miliziani, win-win sulla pelle dei palestinesi
Che il 7 ottobre sia la ragione della guerra e della reticenza degli Stati Uniti a fermare i rifornimenti di armi è chiaro, ma possiamo dire che la reazione di Israele è sproporzionata? Senza dubbio. Israele va fermato perchè si rischia il genocidio? Credo di sì, e chi continua a fornire armi è complice; ci vorrebbero le sanzioni, altroché. E non capisco perché dovrei farmi carico delle beghe elettorali di Biden (o di chiunque altro);
Gli stronzi combattono in abiti civili? E come li distingui dai civili che usano le armi? È un argomento della propaganda, non ci esce una discussione seria da questa affermazione.
Sì, è un massacro di civili. Lo sarebbe pure se fossero "solo" mille. Non serve agitare i numeri che dà Hamas, come se fosse una fonte autorevole, per riconoscerlo. E ho già scritto 3 toot sopra che Netanyahu va fermato e sono certo che Biden voglia farlo perché se a novembre si sta ancora combattendo perde le elezioni sicuro.
Ora il piano Usa è Gaza all'Anp con Marwan Barghouti al posto di Abbas. Con Trump rieletto il piano Usa sarebbe quello immobiliare di Smotrich e Ben Gvir. Also: con Trump aumenta tantissimo la probabilità che nei prossimi anni la guerra in Ucraina diventi una guerra continentale e ci arrivi in casa. Quindi sì, credo che di quelle elezioni dovremmo interessarci
La distinguibilità tra civili e combattenti è un principio cardine del diritto umanitario internazionale e serve a proteggere i civili. Se in guerra usi le armi sei un combattente, e se operi in un contesto urbano devi essere riconoscibile come tale. Fosse pure con un fazzoletto. Ypg/Ypj, Ezln, Ira, Farc... hanno (avuto) tutti un abbigliamento che li renda riconoscibili. Hamas e Pij no.
Essere interessato a come andranno le elezioni è un conto. Un altro conto è giustificare le azioni e le inazioni di uno dei due contendenti sulla base di... boh, non mi è chiaro. Non è che Biden perde perché lo critico io (o noi), perde perché è incapace di tenere insieme il voto ebraico e il voto nero, arabo, ispanico, quello dei giovani, e non è incapace di farlo perché poveraccio lo criticano troppo, è incapace di farlo perché è incapace di farlo, di presentarsi come un'alternativa credibile, e in questa incapacità sono sette mesi che fornisce armi al macellaio Netanyahu e a me questa cosa fa incazzare. Se vince Trump sarà un gran disastro, lo so, ma non la controllo io questa cosa: la controllano, malamente, Biden e la sua amministrazione.
@zeppe@leodurruti non ho capito se sono nuove armi o quelle mandate finora. Sul televideo dice che Biden ha messo il bando al congresso per invio nuove armi
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