In occasione del 25 aprile l'Archivio di Stato di Como ripercorre la vicenda dell'avvocato Perretta attraverso questa dichiarazione, rilasciata dal C.L.N. locale.
Foto per gentile concessione dell'Archivio
(Ne approfitto per ricordare che gli Archivi di Stato sono, come le biblioteche, i musei e i luoghi della cultura in generale, aperti al pubblico e che è possibile accedere personalmente a moltissimi documenti)
Il papà è sempre il papà, oggi come duecento anni fa!
Con quanta tenerezza il marchese Pietro Paolo Raimondi (1742 - 1807), già Decurione della città di Como, marito di Giuseppa Giovio, scrive alla sua “carissima e amatissima figlia” Marianna Aloisia (1793 - 1859), dell’età di nove anni allora, interessandosi amorevolmente della sua salute e dei suoi studi!
Archivio di Stato di Como, Lettera a Mariannina Raimondi, 1802 settembre 28
Com'è fatto un archivio? Qualcuno di voi ha mai avuto la possibilità di visitarne uno? Con questo post oggi vi porto un po' nei depositi dell'Archivio di Stato di Como. Ma solo un po', perché conserva circa 96000 pezzi (buste, volumi, registri) disposti su 12 chilometri lineari di scaffalature, 2777 pergamene, 21099 fogli di mappa.
C'è da perdersi? Assolutamente sì! Ma è un bel perdersi. E c'è sempre uno spiraglio di luce.