#Idea in teoria molto semplice che potrebbe ridurre il problema della spazzatura sul #web, dei motori di ricerca che restituiscono risultati di qualità sempre più scadente a causa del #SEOSpam che non fa altro che aumentare, e tutte queste cose qui: servirebbe un sistema di valutazione da parte degli utenti per i risultati (che va a complementare i ranking algoritmici). Si potrebbe fare in tanti modi, ma uno con like+dislike sarebbe la cosa migliore, per la sua rapidità nell’uso che però risulta lo stesso in dati utili se usato da molti utenti. Alla fine è così che è nato Reddit, pensandoci, ma quelli erano anni diversi e il #problema che si stava cercando di risolvere era diverso da questo qui, quindi non centra se non in superficie. 👁️🗨️️
…Non so però come un grosso motore di #ricerca potrebbe fare a prevenire abusi di questo #sistema che lo renderebbero non solo inutile ma anche controproducente (risultati utili sotterrati da dislike disonesti, o quelli inutili portati su da like bottati). Tuttavia, probabilmente l’idea si può realizzare in casa, sfruttando qualcuno dei vari meta-motori che il mercato del software open-source offre (o creando un’estensione browser per motori mainstream), facendo in modo di garantire l’accesso alle votazioni soltanto ad utenti “fidati” (amici a cui si registra un account, persone che possono fornire un qualche tipo di verifica forte dell’identità, ecc…). Se avete maggiori #idee su questa questione magari possiamo provare a sviluppare qualcosa, francamente sono sempre più stufa di dover scavare per trovare #informazioni anche banali, sempre ‘sti cazzo di #siti#spam in cima. (O esiste già?) 🙄️
https://youtu.be/79S61gRdu88Sentimenti contrastanti su questa #idea: da un lato non so perché ma sento odore di #disperazione, del tipo che i #fumetti non vendono e allora bisogna inventarsi qualcosa di fuori dal mondo per recuperare un po’ di mancati guadagni… ma dall’altro lato è #geniale. Credo sia #impossibile che ci siano davvero 100 euro in una copia di #ScottecsMagazine in commercio, non tanto per l’assurdità ma più che altro perché non vedo come potrebbe succedere (mica fanno andare #Sio lì nella fabbrica dove stampano e preparano i lotti per la distribuzione a mettere qualcosa in uno degli infiniti #giornaletti), però secondo me questo mese la #rivista potrebbe vendere un pizzichino in più, perché sotto sotto qualcuno ci spera. Forse dovrei imparare dai migliori e nascondere, che so, qualche briciolo di Bitcoin di tanto in tanto sul sito del MicroBlog, per attirare la gente. 🤔️
After initial load, when idle, ship another bundle async, which might be bigger in size, but is optimized for speed and swap the two bundles with each other.
Un’altra mia #idea era trovare il modo di caricare una pagina web arbitraria (realisticamente, il sito che ho fatto ieri) nell’applet di Miiverse, che è a tutti gli effetti un browser web con API speciali, tra cui una per caricare screenshot, come servirebbe a me. (Era per questo che ricordavo male, e pensavo si potesse fare dal browser normale, perché a suo tempo usavo quest’altra cosa). Tuttavia, anche qui, vai a capire come. Se avessi voglia dovrei sperimentare con il self-hostare rverse, e da lì potrei probabilmente giostrarmela, ma non ora. 💤️
Però tipo… chi lo ha detto che devo fare le cose per bene? Se non posso codificare JPEG direttamente sulla #console, allora lo faccio sul mio server Linux; sul #3DS il mio programma può caricargli via Internet le immagini di partenza, e scaricare al posto giusto quelle convertite… c’è già il codice pronto per usare richieste HTTP POST… 😈️
La dualità del fixare #bug (o, in generale, far funzionare il #software?):
Perdi almeno 1 ora buona appresso ad un #glitch oscurissimo (spoiler: la codifica del testo centra sempre in tutti questi bug, in realtà estremamente stupidi), facendo svariati test e tentando varie opzioni prima sensate, e poi senza senso perché altrimenti non sai nemmeno come continuare. 🤥️
Nel frattempo si è fatto #tardi in culo, ti prepari per andare a #dormire e nel frattempo pensi, ma niente… a metà spegni ormai il PC, finisci di prepararti, e continui a #pensare, e solo a quel punto un’idea ovvia viene in testa. Troppo tardi ormai. 💀️
E poi ancora, perché le #incoerenze non sono mai abbastanza:
Giustamente nel letto ti irrequieti e non prendi #sonno, perché il cervello non prende pace senza vedere il #problema finalmente risolto dopo tutta la #pazzia passata, anche scommettendo che l’#idea appena venuta è giusta al 100%. 🥴
Però prima o poi il sonno lo prendi, e dopo ore arriva la #mattina dopo, in cui la sveglia suona e… pensi “zzzzzzz voglio stare nel lettino ancora, tanto la #rogna in mente l’ho risolta, chi me lo fa fare di ammazzarmi a prima mattina [prima mattina: le 9:30, ndr.]”. 🥹
Insomma, è una #condanna. Non se ne esce. Comunque si, il mio #errore era #stupido: stavo cercando di caricare #file nella galleria cloud di #WordPress tramite la #API REST, ma ricevevo sempre un rest_upload_sideload_error… controllo gli header, tutti giusti; cerco in giro, poca roba che non mi aiuta; provo #minuzie come mettere gli header lowercase, ancora niente; tento di settare a mano content-type parziali o estensioni file arbitrarie, e ovviamente non risolvo. 🤯️
Però, noto che un caricamento da curl, anziché dal mio #codice JS, va a buon fine. Allora, provo a caricare verso un server netcat in entrambi i modi, così da poter vedere al volo i dati della trasmissione #HTTP, e noto una differenza stronzetta: il corpo generato dal mio #server è molto più grosso del peso normale del file… quindi qualcosa lo sta corrompendo E qui, però, mi sono ribloccata. 🤔️
Solo poi, quando ormai avevo chiuso tutto come ho detto, ci ho pensato: ma io, nella parte del #programma che legge i #dati trasmessi dal client, vado a castare tutto ad una stringa; sarà questa la causa? …E, ricordandomi di altri #incidenti simili capitati in #NodeJS, capisco subito che è così. Detto in breve: la #codifica del testo centra sempre e rovina ogni cosa. Se esistesse solo l’ASCII, ecco che castare dati binari a stringhe non causerebbe alcun danno. E invece abbiamo deciso che i #computer devono supportare nella loro codifica migliaia di #caratteri discutibili, come tutti quelli emoji. E io, dopo aver apportato questo #fix, devo ora continuare a programmare. Non. Se. Ne. Esce. 😭️
Hi folks,
Here's some #art I got inspired to #draw very recently. At first I had problems coming up with an #idea until I turned on some #music. You may guess what I chose to listen to.
Colpo di #genio estremamente radicale per risolvere un annoso #problema: il creare una data #webapp, che non abbia bisogno di grande interattibilità (vedi un social network, o un CMS), senza dover mantenere 2 #codebase separate e quindi impazzire, facendola funzionare sia con un #server che totalmente senza… ossia, come unire in una sintesi circa accettabile i due maggiori paradigmi del #frontend? 🤔️
Quello antico, delle prime #piattaforme#web, dove il server genera tutto l’HTML e il browser lo visualizza com’è, spesso con (quasi) zero #JavaScript (vedi la Spacc BBS). 📦️
Quello moderno, dove nel #backend si espongono API (spesso JSON REST), e il fronte viene sviluppato a parte come app che gira totalmente lato #client, con il #browser che richiede pezzetti di dati e fa i suoi iperprocessamenti. 💱️
Ormai quello antico non si usa quasi mai per #progetti nuovi, perché gli svantaggi sono pesanti appena si vuole andare un po’ più in là: per tappare i buchi nel progetto medio si finirebbe a dover scrivere talmente tanto #codice#ClientSide, che a questo punto era meglio fare tutto nel secondo modo, senza menzionare i modelli e le #API da esporre nel server che altrimenti non si sarebbero implementati. Però, le webapp antiche girano bene anche sul computer tascabile meno performante (average Ximi), sui browser vecchi, e spesso sono le uniche che vanno quando tutto il resto ti lascia a piedi. D’altro canto però, anche se in teoria quella #app potrebbe funzionare #offline, magari mostrando dati cachabili, se è sviluppata in modo attaccato al server ecco allora che non si può fare nulla: muore il server, muore tutto. 💣️
Quindi la mia #idea paxxerella, dato che devo fare banalmente una #applicazione come frontend per un altro servizio già esistente, ma voglio i vantaggi appena millantati: sviluppare con i paradigmi #ServerSide in un framework JS adatto, che giri sia in Node che nel browser. A quanto pare, qualcuno ci ha pensato prima, e qualcosa di già fatto ho trovato (Express+FrontExpress, Koa+Koa-Client, Rill)… ma è tutta roba ormai abbandonata, che o non funziona (ho provato) o ha altre #rogne. Te pareva che trovavo mai qualcosa di buono già pronto… Però, in un quarto d’ora ho tirato su uno #script scheletrino, giusto per poter partire per questa via. ☠️