'Public restrooms in the city are hard to find and are often either out of order or require you to buy something at a store or café to be able to use. The problem is so bad that individuals have created their own resources for finding public restrooms.
A new Google Maps layer introduced by the city attempts to tackle this issue.'
> Powell's Books recently announced its first-ever warehouse sale that will run from June 1-2 from 10 a.m. to 4 p.m. at the chain's supply warehouse at 2720 Northwest 29th Avenue.
Media reports blaming foreign tourists for bad behavior in Japan abound. But some say they're just imitating what the Japanese locals do. Who's really to blame for Foreigners Behaving Badly?
‘It’s totally broken down’: tourism surge forcing Ibiza’s workers to live in car parks” by Sam Jones #TheGuardian
“In Ibiza – as in neighbouring Mallorca and in the Canary islands – it is increasingly obvious that neither the island nor its housing market can put up with the huge numbers of tourists that arrive each year.
“Over the past five years – but mainly since the pandemic – people have been feeling that everything’s oversaturated, that there are more and more tourists, and that leads to roads and public services becoming overloaded,” says Rafael Giménez, of Prou Eivissa (Enough Ibiza), a group that is campaigning for limits on the number of visitors and vehicles onthe island.
“Ibiza’s an island, so housing is limited by definition. The law of supply and demand has totally broken down.”
'The hotel hit upon the idea when it started growing food using fallen leaves, egg shells, and used coffee grounds as compost. While searching for planters to use, the general manager’s eye fell upon the large collection of left-behind, busted-ass suitcases...
It now grows eggplant, tomato, and other veggies in the suitcases. Managers say the cases are light and, so long as the wheels aren’t broken, easy to move around.'
Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato a Cinisi è la Casa-Museo dedicata alla memoria di Peppino Impastato e di sua madre Felicia.
Peppino, attivista che ha lottato contro mafia, corruzione e oppressione, per la giustizia sociale, e il 9 maggio del 1978 fu ucciso per volontà del boss Gaetano Badalamenti.
Mamma Felicia ha rotto il muro del silenzio per raccontare la storia di Peppino e per denunciare gli assassini mafiosi del figlio, è stata la prima donna che si è ribellata alla cultura dell’omertà.
Ha aperto le porte della sua casa per raccontare la storia di Peppino e per far conoscere gli aspetti più corrotti della nostra società e dell’apparato istituzionale.
Felicia, definita “partigiana dell’antimafia” e “donna di democrazia” è scomparsa il 7 dicembre del 2004 dopo un lungo percorso per ottenere giustizia per Peppino.
La condanna di Gaetano Badalamenti, boss di Cinisi e bersaglio delle continue denunce e dell’impegno politico di Peppino, è arrivata solo nel 2002, 24 anni dopo l’assassinio.
Nel 2012 Casa Memoria Impastato viene riconosciuta come bene culturale, sono migliaia le persone che hanno varcato e continuano a varcare la soglia di questa porta ormai simbolica alla ricerca di nuove conoscenze, di informazioni non distorte e di un momento di riflessione e tutte si sono riappropriate di un piccolo pezzo di libertà.
Včera jsme v prvním průsmyku v horách, na začátku oblasti postižené zemětřesením za městečkem Asni, náhodou narazili na skupinu českých turistů, vedenou legendarním poděbradským průvodcem po Maroku Oroňem. Ten byl dle svých slov v Maroku už 80x ...
Setkání nám hodně pozvedlo náladu. A Oroň nám slíbil v případě problémů po Whatsappu...
Si narra che nel maggio del 1860 quando Giuseppe Garibaldi e i suoi Mille, nella battaglia contro i Borbone, conquistarono Palermo per unirla all’Italia, il condottiero cercò ristoro in un piccolo bar e lo chef servì in suo onore un gelato coi tre colori della bandiera nazionale: così nacque "Il Giardinetto" un "pezzo duro" che, con i suoi tre strati di fragola, cedro e pistacchio, arricchiti di canditi, i colori dello spongato richiamavano quelli del Tricolore.
Da allora sono passati 164 anni, ma la storica gelateria Ilardo è ancora lì, che fa il suo gelato giardinetto